
Una volta c’erano i cassetti, che gelosamente conservavano le tracce di progetti mai terminati, di idee scartate o abortite — sul nascere o quando lo stato d’avanzamento dei lavori si è già spinto più in là — o di schizzi e bozzetti in stato di ibernazione da anni.
Essendo lo spazio fisico limitato, la “soluzione finale”, rappresentata dal cestino, era sempre in agguato: per tali scarti e frammenti l’archiviazione era già una vittoria!
Oggi che la maggior parte del lavoro di un grafico o di un illustratore si svolge in digitale e dunque non c’è più da preoccuparsi di buttar giù pareti per far posto a librerie e cassettiere — casomai basta rimpolpare i terabyte a disposizione — il drastico olocausto del cestino non è più necessario e di conseguenza gli hard disk dei creativi sono stracolmi di cartelle che se ne stanno lì a prendere la (pixelosa) polvere e solo raramente vengono riaperte per rimettere le mani su qualche vecchia idea.
Quanto spreco! Ah se solo io e te potessimo curiosare negli hard disk dei graphic designer o degli illustratori di cui spesso si parla qui su Frizzifrizzi! Ci sarebbe molto da imparare. Su come affrontano un progetto, su come fissano sul foglio o sulle schermo le intuizioni che come un lampo attraversano la mente, sui loro punti di forza e le insicurezze, sulle fisse e le idiosincrasie.
Ma andare a sficcanasare così sarebbe roba da voyeur, un po’ stalker, un po’ psicologi da due soldi. Vorrei che qualcuno facesse altrettanto con la mia cartella di storie smozzicate, pezzi rimasti in stato scheletrico, rivoli di parole confuse che s’aggrovigliano su una pagina bianca quasi fossero appunti presi dopo essermi svegliato da un sogno?
Certo che no.
Ma in un “cimitero” creativo ben controllato, beh lì sarebbe un’altra cosa.
Ed è proprio questo il senso di Recently Rejected, sito fondato da Mario Hugo, designer e illustratore americano, che ha già aperto le sue porte del suo “campo santo” digitale ad alcuni tra i migliori professionisti sulla piazza, che pian piano stanno affluendo per seppellire online parte dei loro scarti d’autore, frutto di commissioni poi non concretizzatesi, concept rifiutati, schizzi di progetti che non hanno mai visto la luce o fasi intermedie della lavorazione di un’opera, ormai diventate inutili.
Se non ti senti in imbarazzo di fronte a cotanto talento e pure tu hai le cartelle gonfie che avrebbero bisogno di un’alleggerita, puoi anche proporti come nuovo contributor del cimitero, scrivendo a [email protected]








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