Ci si sveglia la mattina presto, ci si veste di tutto punto, possibilmente con giacche multitasca e scarpe buone e resistenti. Si infila il berretto, si prende tutto l’armamentario e si va. No, non in montagna per sparare alla selvaggina ma per le vie della città, per una battuta di caccia tipografica, in cerca di vecchie insegne, antiche incisioni sui muri, lettere in ferro battuto, tombini degli anni ’50 con su incisi a rilievo i nomi squadrati di aziende che magari non ci sono più.
È il type hunting, disciplina che non ha lobby né associazioni di categoria, non richiede tesserini ma tanta passione e pazienza, praticata da migliaia di designer di tutto il mondo, che poi documentano tutto su siti, tumblr e ovviamente sui social network (pinterest e instagram su tutti).
Ed è proprio ai cacciatori di caratteri tipografici che i gruppo americano Friends of Type dedica questo blocco note, Let’s Go Letter Hunting, una sorta di “carniere” per i type hunter, utile per portare a casa le prede.