Digital cuneiform: alla scoperta della scrittura cuineiforme

Saranno gli Indiana Jones che sto riguardando in serie insieme a mia figlia (invidiandola per l’emozione della prima volta, per quel brivido che il papparappà-papparà da qui in avanti le metterà addosso), saranno i libri sui luoghi immaginari, le antiche mappe e l’origine della scrittura che sto leggendo, sarà il fascino oscuro dei simboli, sarà che la crittografia di questi tempi è di gran moda, ma ho una sorta di platonico innamoramento per chi decifra, cataloga, studia i segni che le culture ormai scomparse hanno lasciato.

Platonicamente, dunque, mi sono innamorato del prof. Johannes Bergerhausen, già insegnante di tipografia e design del libro all’Università di Scienza Applicate di Mainz, in Germania, là dove il Meno incontra il Reno e la ludolinguistica si diverte con l’orografia.
Bergerhausen oggi fa ricerca presso il Laboratorio Nazionale di Ricerca Tipografica di Nancy, in Francia, e porta avanti da tempo un bel progetto di catalogazione online (decodeunicode.org) di tutti i simboli identificati dal consorzio Unicode, quello, per intenderci, che assegna un codice a ogni singolo carattere utilizzato per scrivere testi: dall’alfabeto latino agli ideogrammi giapponesi, passando per il cirillico, l’ebraico, il tibetano; lingue morte comprese, quindi, tra gli altri, alfabeto fenicio, runico, gotico e cuneiforme.

02_DigitaleKeilschrift_IMG_4283

Proprio ai simboli della scrittura cuneiforme il prof. ha dedicato un libro, Digital Cuneiform, una lunga indagine illustrata di ben 544 pagine con testo bilingue tedesco/inglese sui complessi sistemi di cunei con cui gli antichi popoli hanno comunicato per ben tre millenni, lasciando qualcosa come oltre mezzo milione di tavolette incise conservate ancora oggi nei musei e perlopiù mai tradotte.

Quello del prof. Johannes Bergerhausen non è però un vocabolario ma un vero e proprio libro di ricerca tipografica, pensato per chi studia i caratteri, certo, ma anche per chi fa un mestiere che ha a che fare coi simboli (nell’introduzione del libro si parla di tipografi ma anche di tatuatori e designer in campo tessile).
Silence is sexy, cantavano gli Einsturzende Neubauten. Ma la scrittura cuneiforme può esserlo ancora di più.

03_DigitaleKeilschrift_IMG_4288

04_DigitaleKeilschrift_IMG_4291

05_DigitaleKeilschrift_IMG_4295

06_DigitaleKeilschrift_IMG_4299

07_DigitaleKeilschrift_IMG_4301

08_DigitaleKeilschrift_IMG_4304

09_DigitaleKeilschrift_IMG_4306

10_DigitaleKeilschrift_IMG_4314

11_DigitaleKeilschrift_IMG_4315

12_DigitaleKeilschrift_IMG_4317

13_DigitaleKeilschrift_IMG_4320

14_DigitaleKeilschrift_IMG_4322

16_DigitaleKeilschrift_IMG_4327

17_DigitaleKeilschrift_IMG_4329

18_DigitaleKeilschrift_IMG_4331

19_DigitaleKeilschrift_IMG_4333

20_DigitaleKeilschrift_IMG_4337

21_DigitaleKeilschrift_IMG_4340

22_DigitaleKeilschrift_IMG_4341

23_DigitaleKeilschrift_IMG_4343

24_DigitaleKeilschrift_IMG_4347

25_DigitaleKeilschrift_IMG_4346

01_DigitaleKeilschrift_IMG_4273

Un messaggio
Frizzifrizzi è sempre stato e sempre rimarrà gratuito. Si tratta di un progetto realizzato ogni giorno con amore e con impegno. La volontà è di continuare a farlo cercando di tenere al minimo la pubblicità. Per questo ti chiediamo una mano — se vorrai — con una piccola donazione. Potrai farla su PayPal.
Grazie di cuore.