Dopo l’omonima mostra, inaugurata a Milano qualche mese fa, Corrado Dalcò torna in Italia per presentare Carne Cruda, libro che raccoglie 32 scatti in bianco e nero ovviamente — fedelissimo al titolo — scatti pieni di carne (umana, nello specifico femminile) e crudissimi, nello stile che ha reso il fotografo parmigiano — da anni ormai di base a Londra — riconoscibilissimo e molto richiesto da riviste e aziende di tutto il mondo.
All’epoca, parlando della mostra, scrissi: «Corrado Dalcò lo conosco da anni ma non l’ho mai incontrato. Se lo incontrassi avrei un sacco di domande da fargli, di quelle che riempiono i saloni al profumo di dopobarba di un barbiere quando i maschietti si ritrovano seduti tutti assieme a fare le comari e qualcuno dentro a un giornale trova un paio di tette e le alza al cielo e ti pare di sentirli tutti gli sguardi che saettano rimbalzando da ogni angolazione sugli specchi—sguardi che vanno dalle tonalità asciutte dell’occhio clinico a quelle acquerellate dell’esteta passando per i colori saturi del morto-di-figa e quelli primari del bamboccione—ciascuno a misurare, immaginare, ricordare, confrontare, a chiedersi se, nei panni del fotografo…, a chiedersi cosa, nei panni del fotografo…, a chiedersi che succederebbe nel caso in cui, nei panni del fotografo…
I panni del fotografo, se il fotografo in questione è uno come Dalcò, hanno il potere di riempirti la testa di congetture».
Confermo quanto appena riportato anche in quest’occasione, più che certo dal fatto che tra chi andrà da Appartamento Lago, a Milano, a sfogliare il volume edito da Aalphabet (volume che però assomiglia a una rivista e che verrà accompagnato da una mostra con 16 scatti tratti dal libro, più 4 inediti) se ne uscirà pieno di interrogativi.
QUANDO: 26 luglio 2014 | 18,00
DOVE: Appartamento Lago Milano | via Brera 30, Milano | mappa | fb