Save the date | Carne cruda

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Corrado Dalcò lo conosco da anni ma non l’ho mai incontrato. Se lo incontrassi avrei un sacco di domande da fargli, di quelle che riempiono i saloni al profumo di dopobarba di un barbiere quando i maschietti si ritrovano seduti tutti assieme a fare le comari e qualcuno dentro a un giornale trova un paio di tette e le alza al cielo e ti pare di sentirli tutti gli sguardi che saettano rimbalzando da ogni angolazione sugli specchi—sguardi che vanno dalle tonalità asciutte dell’occhio clinico a quelle acquerellate dell’esteta passando per i colori saturi del morto-di-figa e quelli primari del bamboccione—ciascuno a misurare, immaginare, ricordare, confrontare, a chiedersi se, nei panni del fotografo…, a chiedersi cosa, nei panni del fotografo…, a chiedersi che succederebbe nel caso in cui, nei panni del fotografo…

I panni del fotografo, se il fotografo in questione è uno come Dalcò, hanno il potere di riempirti la testa di congetture. Anche questo, oltre ai corpi, oltre alle modelle (intere o a “frammenti”), la tecnica, lo stile e l’estetica, è parte dell’opera stessa. E Corrado, parmense d’esportazione, alle spalle collaborazioni con aziende e riviste di tutto il mondo, nel suo lavoro è sempre riuscito a essere crudo senza diventare forzosamente estremo. La sua è una fotografia sic et simpliciter, così com’è, mai pretenziosa, che non parla né del soggetto fotografato né di chi fotografa, ma di quello strano campo magnetico che c’è tra chi sta davanti e chi sta dietro all’obiettivo, dell’aria che c’è in mezzo a due corpi al lavoro.

E qui torniamo daccapo, alle domande da salone di barbiere e alle tette: di che sa l’aria che tira tra il fotografo e la modella?
Potrai scoprirlo proprio dal barbiere, per l’esattezza da Gum, a Milano, dove i nostri amici di Contemporary Standard (che tra l’altro ospitano da tempo Corrado con una rubrica di foto erotiche intitolata Vixens) hanno organizzato insieme a Rolling Stone una personale di Dalcò dal titolo Carne Cruda, che inaugurerà domani, appunto dal barbiere, con quaranta foto scattate in analogico.

QUANDO: 11 febbraio 2014 | 19,00
DOVE: Gum Salon | via Vetere 10, Milano | mappa | fb

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