Tempo di viaggio e dunque tempo di guide. Nella frenetica rincorsa alla portabilità, alla geolocalizzazione, alla realtà aumentata di app e siti web, tutti col loro comodo segnalino più o meno lampeggiante che ti indica dove sei e cosa hai intorno, le guide cartacee sono costrette ad alzare il tiro proponendo contenuti e itinerari sempre più mirati, confenzionando il tutto in edizioni dalla grafica che strizza l’occhio alla nicchia alla quale si rivolge, di volta in volta elegante (per gli amanti del lusso), minimalista e “typocentrica” (per architetti e designer) o illustrata e ipercolorata (per 25-40enni vagamente hipster, post-hipster, hipster-ma-guai-a-chiamarli-hipster).
Quelle appena pubblicate da viction:ary — editore di base a Hong Kong specializzato in libri d’arte, design e cultura — rientrano nell’ultima categoria e raccolgono ciascuna 60 luoghi da non perdere, tra musei, monumenti, ristoranti, negozi, mercatini, architettura, locali e gallerie, segnalati da altrettanti creativi del posto.
Finora i volumi stampati riguardano Tokyo, Berlino, Parigi, Londra, New York e Barcellona (ma presto ne arriveranno altri), ciascuno impreziosito da un mappa illustrata che funge da copertina. Le mappe, come pure alcune della grafiche interne alle guide, sono state realizzate da una serie illustratori del posto: Masako Kubo per Tokyo (dove tra i creativi che hanno contribuito a segnalare e raccontare i luoghi c’è anche l’italianissimo Philip Giordano, da tempo di base in Giappone), Allan Deas per Parigi, Mike Perry per New York, David Ryan Robinson per Londra, Vesa Sammalisto per Berlino, Forma & Co per Barcellona.