Mixology Dice, tira i dadi e quelli ti suggeriscono un cocktail da preparare

Giusto qualche giorno fa un amico mi ha parlato del grande ritorno del gin — tendenza che trova la sua conferma sui tanti siti online del settore, che parlano di un aumento vertiginoso di piccole etichette di nicchia dedite alla produzione di questo storico distillato, e di cocktail minimali realizzati con ricette molto semplici (al contrario di quei chilometrici e complicati beveroni che ancora qualche barista barocco si ostina a proporre) e ingredienti di altissima qualità.

A causa dei classici piccoli/grandi “errori di gioventù” il gin — così come tequila, vermouth e whisky — fatica a scender giù per il mio gargarozzo senza evocare nausee di entità epocale, ricordi di amori perduti, aggressive sbornie durante domeniche pomeriggio discotecare e adolescenziali piene di tizi sudati e fatti di ecstasy o amfetamine, i tatuaggi tribali in bella mostra, le tasche piene di bevute omaggio, le mani sulle chiappe di qualche tizia troppo truccata arrampicata su tacchi improbabili, le risse per futili motivi sempre in agguato (per la cronaca: lo stesso effetto me lo fanno anche due profumi, Fahrenheit e Dolce & Gabbana Classique).

Da qualche anno quindi la mia lista di spirits assomiglia a quella di un over-60, tra un sempreverde e nostalgico Varnelli con acqua liscia e ghiaccio, un Grog quando fa freddo, il Punch sotto le feste e giusto qualche Moscow Mule nelle occasioni mondane.

La soluzione è trovare un barman di fiducia a cui raccontare ogni mio cruccio — ogni bravo barman è pure un bravo psicologo — e affidarmi a lui per un lungo percorso di riabilitazione mixologica oppure semplicemente sperimentare, magari utilizzando questi dadi, pensati appositamente per dare modo ai novellini (ma potrebbero servire da ispirazione anche a quelli già un po’ più esperti) di abbinare ingredienti facendosi guidare dall’ebbrezza del fato.

Realizzati dagli stessi creatori dei Foodie Dice, i Mixology Dice sono fatti in legno, con sopra incisi al laser tutti gli ingredienti più diffusi, accompagnati da un’apposita guida che ti spiega quali dadi lanciare (e quante volte) in base al tipo di cocktail che vuoi fare.

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