Quando qualche mese fa ho parlato del network europeo USE-IT e del progetto diffuso di mappe “dal basso”, ho accennato al fatto che anche Milano stava lavorando a una sua mappa gratuita pensata per introdurre il proverbiale forestiero agli usi e costumi dei locali, al contempo segnalando i luoghi da non perdere—quelli che di solito rimangono fuori dalle guide istituzionali.
Ora USE-IT Milan è finalmente arrivata, pubblicata da Esterni in collaborazione col il Comune di Milano, opera di una squadra di volenterosi che comprende Tomaso Musicco per le mappe e il layout, Giuseppe Di Lernia e Anna Resmini per il design e la grafica, Federica Chierici, Silvia Piombo, Serena Pulga e il nostro bisticcioso nostro Federico Demartini per la ricerca e i contenuti, Dmitry Goloub per la mappa della metro.
Tra i vinili di Buscemi, il Bar Magenta, panini kosher, il Giovedì del design del Design Library Cafè, lo sputo libero in via Paolo Sarpi, la scrofa semi-lanuta di Piazza dei Mercanti, il letterar-mitologico Bar Jamaica, i fenicotteri rosa di Villa Invernizzi (sì, a Milano ci sono i fenicotteri), il gelato di Viel, gli occhiali vintage di Ottica Veneta, le scarpe su misura di Panca e tanto, tanto altro, la USE-IT Milan è assolutamente indispensabile non solo per turisti ma pure per chi, come me, a Milano va solo di tanto in tanto e non conosce gran parte delle “chicche” segnalate anche se il vero punto forte della mappa—che non avrai problemi a trovare gratuitamente in giro per la città ma che puoi anche scaricare e stampare direttamente dal web—sta in una manciata di paroline stampata in bella vista che riassumono bene la milanesità: feel superior and show it to everyone.











