Una biblioteca è il catalogo della conoscenza umana e il simbolo inviolabile della libertà, per chiunque, di fruirne, ma è anche lo specchio della cultura di una comunità, di cui è un centro nevralgico aperto e dinamico.
E una biblioteca non è fatta solo di libri ma anche di luci e odori, di vuoti e di pieni, di percorsi più o meno razionali, di ordine e confusione, di accessibilità e di angolini misteriosi. Perché oltre al numero dei libri, oltre alla classificazione, alla disponibilità e cortesia dei bibliotecari, agli orari di apertura, una buona biblioteca è anche questione di forme e di spazî, che devono calamitare, accogliere, ospitare, invitare al viaggio (tra gli scaffali e tra il sapere) anche il testone meno curioso che passa di lì.
Come dimostra un video pensato per spiegare ai bambini il design, un buon progetto migliora la vita, oltre a risolvere problemi. Quindi una bella biblioteca, attraente anche dal punto di vista estetico, non potrebbe essere anche una biblioteca migliore?
Eventuali opinioni in merito saranno ben accolte.
Nel frattempo ecco un libro appena uscito che raccoglie in 192 pagine piene di foto le migliori 44 biblioteche del mondo. Si tratta di classico libro da tavolino da caffè, di quelli che tieni in bella vista per dare agli ospiti una buona idea di te.
Libraries, questo il titolo, esce insieme a un volume gemello sui più bei teatri del mondo ed è edito da Roads, un atipico e triplice marchio irlandese che produce film, profumi e anche libri.