Jon Contino è un illustratore e calligrafo newyorkese. Trent’anni, vive in quel di Brooklyn con sua moglie Erin e collabora con alcuni tra i più importanti marchi americani ed internazionali. Un giorno Joe ed Erin vanno a trovare il nonno di lei. Il nonna mostra loro una scatola di legno, di quelle che si usano per tenere i documenti, le vecchie fotografie o le cartoline—quando ancora si mandavano cartoline. Nella scatola però non c’erano né foto né cartoline ma agendine. Un mucchio di agendine, quasi identiche le une alle altre, una dopo l’altra, ordinate per anno. Ogni anno un’agenda, dal 1918 fino al 1953, e dentro ogni agenda gli appunti di una vita.
A un certo punto, nell’agendina del ’45 c’era addirittura appuntato: «Hitler is dead».
Dai primi del Novecento fino agli anni ’50 agendine come quelle, prodotte da un’azienda chiamata Marquette (di cui non sono riuscito a trovare traccia), erano molto comuni. Oltre a fare da agendina dentro c’erano mappe, distanze chilometriche, codici e tariffe postali, pesi e misure e addirittura i consigli su cosa fare in caso di avvelenamento. Tolto l’avvelenamento erano come tutte le altre agende che fino a prima della grande crisi banche e aziende regalavano ai clienti verso fine anno.
La vera particolarità delle agende Marquette era il design. Spartano ed elegante allo stesso tempo.
Jon Contino, affascinato da quel ritrovamento, ha un’idea: ispirarsi a quelle agendine per rifarne una versione contemporanea, somigliante però quanto più possibile agli originali.
Inizialmente prova a lavorare al progetto da solo ma poi capisce che deve affidarsi a chi ha già una certa esperienza in materia e allora arriva a Word., giovane marchio che produce quaderni e notebook made in Usa.
Il risultato della collaborazione è The Standard Memorandum, disponibile pure con custodia in pelle sulla quale far incidere il proprio monogramma.