Prima delle gif animate c’era—e c’è ancora—la stampa lenticolare. La tecnica, sviluppata negli anni ’40, consente di stampare diverse immagini su una superficie in modo tale che queste possano essere viste una dopo l’altra semplicemente cambiando il punto di vista. Chiunque sia stato ragazzino negli anni ’80 ricorda dozzine di gadget pubblicitari, segnalibri “animati” e amenità varie ed eventuali che utilizzavano questo tipo di tecnica, usata pure per dare l’illusione del 3D su un piano bidimensionale.
Oggi con la stampa lenticolare si possono fare meraviglie e in epoca in cui una gif animata non si nega a nessuno e ogni secondo centinaia di nerd sono davanti a uno schermo a “giffare” scene di film (esiste pure un florido settore hard) e programmi tv (a ben pensarci la gif è l’arma prediletta da chi vuole deridere qualcuno) oltre appunto ai gattini.
Ora due designer/programmatori americani, Rachel Binx e Sha Hwang, hanno deciso di provare a dar materialità a fenomeno di cultura pop dalla portata mondiale come quello delle gif, democratizzandone la realizzazione fisica e permettendo quindi a chiunque di realizzare e regalare (i due hanno usato il gioco di parole “give the gift of gif”) un’animazione tascabile permettendo agli utenti di caricare gif, immagini e filmati—stanno lavorando anche al modo di utilizzare quelli girati su Instagram e Vine—attraverso un sito e di ordinare da lì le stampe.
Il progetto si chiama Gifpop! e attualmente è in fase di raccolta fondi su Kickstarter. A giudicare da quanto hanno raccolto finora—già quasi il triplo con ancora 24 giorni di campagna disponibili—sono in molti quelli che vorrebbero tenere in portafogli una gif. Ché puoi pure riempire il telefono di foto ma il ritratto del moroso o della morosa che ti manda un bacio 3D—ma le possibilità sono infinite come pure le sfumature di pazzia, cattivo gusto, genialità o sagacia—è tutto un altro paio di maniche.
