Formwork

Presentato proprio in questi giorni durante il London Design Festival, il set di porta-oggetti da scrivania Formwork, progettato dallo studio di design britannico Industrial Facility per il marchio americano Herman Miller, è il sogno di ogni ossessivo compulsivo che fa vita d’ufficio e passa il tempo a mettere i pennarelli nella giusta sequenza cromatica, ad ordinare le matita in ordine d’altezza e ad allineare graffette seguendo una griglia fantasma.

Realizzati in plastica con fondo in silicone per evitare “slittamenti”, i pezzi del set si possono impilare gli uni sugli altri in tutta una serie di combinazioni e sono stati pensati sia per mostrare che per nascondere—attraverso coperchi o impilando un esemplare all’altro—gli oggetti che di solito riempiono il tavolo di lavoro.

L’idea, come raccontano i due fondatori di Industrial Facility Sam Hecht and Kim Colin a Dezeen, nasce da due anni di lavoro e da una lunga osservazione (con tanto di documentazione fotografica) delle abitudini “accumulatorie”, scoprendo che il micromondo-scrivania è in realtà contaminato, oltre che dalle apparecchiature tecnologiche (smartphone, penne usb), anche dagli altri ambienti. Guarda la tua, di scrivania. Ci sono solo matite, nastro adesivo, graffette, spillatrici ed evidenziatori? O magari anche un frutto o delle posate, i tovagliolini e le bustine di zucchero, cerotti e creme idratanti, cuffiette e bicchieri d’acqua?

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