Visti durante l’ultima design-week milanese, i timbri per biscotti progettati da Studiolav hanno il potere di trasformare la colazione o la merenda di metà mattina (o del pomeriggio, c’è chi la fa anche dopo le elementari e senza bisogno di fame chimica, tipo io) in una sfilata di textures e pattern da gustare con gli occhi e con le dita—prima ovviamente di passare ai fatti e dare il via libera al più vorace ed animale dei sensi, quello che passa per le fauci.
Le piccole piramidi in legno di ulivo servono per stampare su pane, torte e biscotti motivi solitamente estranei alla tavola e alla cucina come il Tweed ed il Pied de Poule.
Loukas Angelou e Vasso Asfi, i due designer che hanno fondato lo studio—entrambi sfornati dalla premiata Central Saint Martins di Londra—non sono nuovi a progetti del genere. La decontestualizzazione—mi si perdonino gli insistenti doppisensi—è il loro pane quotidiano, tanto che tra le loro creazioni figurano anche tovagliette da tè che ti invitano ad unire i puntini (tipo Settimana Enigmistica, disegnando però le linee della metropolitana di Londra) e piatti in ceramica con motivi ispirati agli intrecci in vimini delle sedie.
Infine, tanto per chiudere il cerchio, il fashion designer cinese Haizhen Wang—altro Central Saint Martins—ha commissionato a Studiolav una serie di biscotti realizzati proprio con gli stessi stampi, distribuiti poi al pubblico durante la sua ultima sfilata.