Dominic Wilcox è un genio. E come si confà ai veri genî in lui convivono razionalità e follia.
Chi se non un genio folle avrebbe potuto sfidare (e battere, durante l’ultimo Salone del Mobile) una stampante 3D? Oppure registrare su vinile i rumori prodotti da alcuni artigiani inglesi al lavoro?
O ancora: realizzare un’insalatiera con i soldatini e farsi un tatuaggio per prendere appunti (idea che venne anche a me: scopro ora, con un velo d’amarezza, che Wilcox è arrivato prima ma ora posso sbandierare a chi la considerava un’enorme cavolata che un quotato designer inglese ha avuto la stessa intuizione).
Senza dimenticare la rapidità creativa dello Speed creating (30 progetti, uno al giorno, tanto per il gusto di mettersi alla prova) e le musicassette (siamo nel ’97!) dove Wilcox legge l’intero dizionario Collins.
Talento multi-piattaforma, Wilcox è riuscito persino a vincere un Webby award – l’Oscar del web – con il suo blog, Variations on normal, dove negli ultimi anni ha pubblicato decine di surreali invenzioni in forma di bozzetti, progetti dove la normalità è soltanto il punto di partenza per una serie di astruse soluzioni ai problemi quotidiani, affrontati con invidiabile ironia e senso dell’assurdo ma allo stesso tempo con un ingegno progettuale che trascende il design e diventa vero e proprio commento all’attualità e alla società.
Qualche esempio?
Una sorta di giostra mortale per rafforzare la stretta di mano, un bicchiere senza manico da applicare alla bottiglia per poter bere a canna con stile, un paio di forbici con livella incorporata per fare frangette perfettamente orizzontali, un gps che ti suggerisce i nomi di chi hai davanti, tavoli dalle forme diverse in base al tipo di relazione che si ha col proprio compagno di pranzo o di cena, una cucina disposta in verticale su una parete da arrampicata in modo da dimagrire quando si va a cercare del cibo spazzatura in frigorifero, un puff familiare, airbag per bottiglie in modo da evitare marciapiedi pieni di cocci, scarpe per camminate in collina…
Un centinaio di questi bozzetti ora sono stati raccolti in un libro intitolato Variations on normal, proprio come il sito, dov’è in vendita a soli £8.
