Provenendo da una famiglia che lavora nel settore del gelato (artigianale) da ben cinque generazioni, la creative director e digital manager austriaca Alexandra Plesner non poteva che citare le sue origini quando un paio di anni fa ha fondato a Londra un collettivo artistico durante un master alla Central Saint Martins.
Giocando sulla pronuncia – e rifacendosi alla celebre scena I scream, you scream, we all scream for ice cream che vede protagonisti Roberto Benigni, Tom Waits e John Lurie in Daunbailò di Jim Jarmush, che a sua volta richiama l’omonimo pezzo foxtrot degli anni ’20 ripreso poi da diverse pubblicità (ovviamente del gelato) – Alexandra ha deciso di chiamare il collettivo I Scream Factory, e di orientare la produzione artistica appunto su coni, stecchi e affini, utilizzandoli come una sorta di metafora dell’esistenza: «la vita è come un gelato», c’è scritto sul sito del collettivo, «mangiala prima che si sciolga. Una leccata alla volta».
Forte di una serie incredibile di contatti e di un’esperienza che l’ha vista e la vede tutt’ora al lavoro con il meglio della produzione artistico/culturale in ambito moda, editoria e comunicazione (ha lavorato da Purple Magazine, Dazed, Not Just A Label e tuttora, oltre alla freelance, insegna al London College of Fashion ed è digital manager da Karla Otto) Alexandra sta riunendo attorno a sé tutta una serie di talenti internazionali, coinvolgendoli in progetti, esposizioni, presentazioni.
Tra gli artisti coinvolti c’è anche Sara Mautone, fotografa toscana appena ventenne che qui su Frizzifrizzi abbiamo già avuto l’onore di 7ammizzare.
Sara, lo penso fin dalla prima volta che ho visto i suoi lavori, ha la rara capacità di creare, nei suoi scatti, una sorta di densissimo centro di gravità attorno agli occhi dei soggetti che ritrae, che – pure quando sono coperti, come nell’immagine qua sotto – riescono ad attrarre l’attenzione dello spettatore fin quasi a distorcerne la percezione: attorno a quegli occhi sembra che tutto vada sfumando fino ai confini della foto stessa, dando ai soggetti una tridimensionalità che va contro ogni principio della fisica.
La (dolce) serie che vedi (otto scatti, gli ultimi quattro dei quali li pubblichiamo in anteprima assoluta), sarà protagonista di un’esposizione temporanea presso il Victoria & Albert Museum di Londra il prossimo 16 novembre, in occasione del rilancio di I Scream Factory, insieme alle opere – tutte in tema ice cream, ovviamente – di altri artisti internazionali: Nadia Sarwar, Takeshi Suga, Maxim Emelyanov, Katya Sinkovskaya, Lena Vazhenina, Ting Cheng, Anastasia Zesenkova e la stessa Alexandra Plesner.
Credits ↑
photos Sara Mautone
styling Irene Ghillani e Prisca Maizzi
cappotto e camicia con le mani Vivetta
makeup artist & hair styling Alessandro Pepe
model Cristiana Petrea @ MP Management Milano
Credits ↑
photos Sara Mautone
styling Irene Ghillani e Prisca Maizzi
makeup artist Marina Bernacchioni
hair styling Michele di Giovanni
model Natalia Hajduk @ Beatrice Milano