Weird weird west.
Sexy pistolere, sciamani, indiani zombie, vampiri col cappello da cowboy, eroi solitari.
Dopo l’Apocalisse del primo numero (che ho presentato qui insieme ad un’intervista a Marco Andreoletti di Passenger Press, che insieme a Laboratorio Bizzarro cura questa rivista di cinema di genere – anche se la questione è un po’ più complicata di così: «ci piace il cinema comunemente definito “di genere” ma solo quello che non ha “il genere” come prima preoccupazione, altrimenti rischia di annoiarci a morte» scrivono nell’editoriale che introduce la seconda uscita), Bizzarro Magazine passa al western. O meglio, il lato bizzarro del western.
Tra fumetti pieni di citazioni, saggi su film e registi – ottimo, in attesa dell’uscita di Django di Quentin Tarantino, l’excursus sul western all’italiana – oltre alla vera storia di Billy The Kid, gli sci-fi western giapponesi, l’horror letterario di frontiera di Ambrose Bierce, le serie-tv, i fumetti e i videogames.
Ma il pezzo forte di questo numero – che lo rende indispensabile ad ogni cinefilo che si rispetti – è il dizionario essenziale, con 101 film presentati in ordine cronologico con brevi ma esaustive schede ed una selezione che spazia dai grandi classici di rottura (Packinpah e Monte Hellman) al meta-western di Jodorowski (dove El Topo merita un capitolo a sé), passando per lo spaghetti western, le derive trash, le perle surrealiste, le contaminazioni con l’horror e la fantascienza…
Bizzarro Magazine #2 lo trovi in alcune librerie ma puoi acquistarlo anche online nonché in versione digitale per iOs o Android su Ultima Kiosk.
