Come muoiono i loghi? Grossomodo ci sono tre modi: quando un’azienda fallisce; quando un’azienda fa una cavolata talmente grossa che decide rifarsi il look nella speranza di ripulirsi pure la reputazione, puntando tutto sulle frequenti amnesie del consumatore medio; quando un CEO, dopo costose ricerche di mercato, decide di ringiovanire l’immagine della compagnia.
In tutti e tre i casi i vecchi loghi se ne vanno in pensione e non rimangono che lontani ricordi nella testa dell’homo consumens o sulle pagine pubblicitarie delle vecchie riviste.
Per commemorare questa carneficina creativa nel 2003 è uscito un libro intitolato Logo R.I.P., curato dall’agenzia olandese The Stone Twins (fondata dai fratelli Declan e Garech Stone).
Vista la crisi economica di questi anni – che per i loghi equivale ad un’epidemia di peste nera – per restare al passo con i tempi Logo R.I.P. ha avuto bisogno di un corposo aggiornamento e proprio questo mese è uscita la nuova edizione che comprende ben 50 storici loghi (tra i quali Kodak, Commodore, Enron, Nasa) con tanto di approfondimenti sui designers che li hanno progettati.
Il libro lo puoi acquistare online.
Una preview la trovi qua sotto.