Save the date | L’edicola

Mai come negli ultimi anni, insidiate dal web, depresse dalla crisi, disorientate dalla molteplicità dei canali di comunicazione ormai necessari per qualsiasi realtà editoriale, le riviste cartacee sono diventate da un lato un fardello di un’altra epoca (quelle inutili) e dall’altro un meraviglioso feticcio per appassionati (quelle valide, “eccitate” dalla morte della carta, sempre annunciata ma mai davvero arrivata – sarà una morte lentissima a quanto pare), interessati oltre al contenuto anche all’oggetto in sé: mezzo e materia, concetto e progetto, il magazine è un micro-mondo che parla del suo stesso modo di vedere ed intendere la società, l’arte, la cultura, racchiudendo una visione dentro ad un’estetica ben riconoscibile, che è poi quella nella quale il lettore cerca sé stesso (per immedesimarsi, per essere raccontato) o l’altro da sé (per scoprire, per partire verso esotici viaggi mentali).

Che qualcosa sia cambiato te ne accorgi dagli edicolanti, che hanno più tempo libero del solito, e dal fatto che di riviste “di massa” non ne nascono praticamente più, mentre le nicchie – in un’inversione di tendenza che ha quasi del miracoloso – vanno affollandosi e a riempire gli scaffali di librerie specializzate, bookshop dei musei, negozi, locali: ovunque tranne che in mezzo a quotidiani e magazines generalisti, sembra essere il mantra di art directors e direttori di ultima generazione.

In questo mercato schizofrenico diventa quindi utile più che mai tracciare una mappa, tirare un confine ed esplorarlo bene, al suo interno. Che è poi l’intento di un’iniziativa come L’edicola, progetto curato da Saul Marcadent di Thisisnotpaper in collaborazione con lo Spazio Punch di Venezia che propone il primo di una serie di appuntamenti biennali.
Ospiti di questa prima edizione sono Apartamento, San Rocco, Krisis, unFlop paper e Pizza, che si presenteranno al pubblico non con la semplice esposizione delle loro creazioni ma attraverso materiali inediti, dibattiti, performances.

Un vero e proprio festival, dunque, che punta i riflettori sulla pratica e la cultura del fare magazine anche attraverso due incontri: uno con gli studenti dello IUAV di Venezia, che presenteranno sei progetti editoriali nati all’interno ed il secondo con Fantom, che parlerà del rapporto tra editoria e fotografia.
Heads Collective, infine, si occuperà di realizzare una pubblicazione in edizione limitata dedicata a L’edicola e alle riviste che parteciperanno.

QUANDO: 24 maggio – 30 giugno 2012
OPENING: 24 maggio | 18,00
DOVE: Spazio Punch | Giudecca 800/o, Venezia | mappa

co-fondatore e direttore
Mostra Commenti (1)
  1. Sarà interessante vedere nei prossimi anni come cambierà la scena, effettivamente è difficile pensare che sia un settore in grado di evolversi, purtroppo (per fortuna?) ormai tutto si diffonde sul web in modo più veloce, comodo e free.

    Ciò non toglie che le riviste mantengano tuttora un fascino che il web non saprà mai emulare; la rivista rimane con te, nella tua casa, per regalarti una piccola daily inspiration nata tra le sue pagina patinate, decisamente più intrigante che una versione (per quanto bella) per tablet da sfogliare, o peggio, di un freddo link.

    Insomma, gli edicolanti per come li conosciamo (mi sento di generalizzare dicendo che il settore è in mano a vecchie generazioni) difficilmente avranno modo di spingere e rilanciare questi prodotti; dobbiamo riporre fiducia negli editori, ricordando loro che la rivista è un concentrato di design, emozioni, fotografia e informazioni.
    Come per le migliori creazioni di design a volte "meno è meglio", quindi basta con pubblicità e concorsi, c'è già la tv ad infestare le menti delle persone con il consumismo più sfrenato.

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