Issues | Kinfolk #2

Ah, poter di organizzare e preparare pranzi come quelli di Kinfolk (di cui ho già parlato in occasione dell’uscita del primo numero); farsi il pane da soli, allevare api, condurre uno stile di vita dove la camicia di flanella e la barba lunga sono praticamente un dress code obbligatorio…
Ma mi mancano sia il tempo sia il denaro (requisito essenziale per aver tempo) quindi largo alla fantasia ed al voyeurismo da tavolino da caffè, sfogliando l’ultimo numero (il secondo) di questo magazine inter nos, fatto da amici e dedicato fondamentalmente a loro stessi, senza però scadere nell’autocelebrazione e, anzi, usando il concetto di nido come (invidiabile) punto di partenza per raggiungere lettori di tutto il mondo, ora anche tramite iPad (ottimo, visto che da noi è praticamente impossibile trovarne una copia cartacea; pessimo, d’altra parte, secondo il paradigma di Brûle [Tyler, fondatore di Monocle, che non intende portare il suo magazine sulla tavoletta Apple perché poi in questo modo gli altri non possono vederti leggere Monocle]).

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