Con il gran rammarico di non aver potuto scattare foto all’interno dello spazio Floor to Heaven, provo lo stesso a raccontare l’incredibile esperienza visiva dell’avere davanti ai propri occhi tappeti sui quali non oseresti metter piede, tanto il timore di poter rovinare capolavori assoluti, talmente perfetti che non sembrano neanche fatti a mano.
I patterns, che anche dal vivo sembrano computer generated sono invece prodotti dal software più evoluto e complicato in assoluto, il cervello umano. Nello specifico, quello della designer Michaela Schleypen.
Toccare le migliaia di fili che s’intrecciano, le cuciture, vedere da vicino i particolari… è un’esperienza che consiglio a tutti.
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