Quelli della designer balinese, ma belga d’adozione, Heaven Tanudiredja sembrano gioielli usciti direttamente dai sogni.
Prima di vedere le sue creazioni, cose così le hai soltanto immaginate in testa o al collo delle regine delle fiabe, o al limite ammirate nelle fantasie più sfrenate dei jewelry designers che riempivano i negozi di Second Life con monili virtuali che riuscivano ad esistere solo contravvenendo alle più elementari leggi della fisica (mi ricordo di un “viaggione”, durante la mia breve parentesi nella seconda vita – durata per fortuna molto meno della prima – in volo sopra una delle tante isole artificiali, stordito da droghe in formato bit che mi fecero perdere l’equilibrio e finire davanti ad uno store di costosissimi – in soldi veri! – gioielli ed abiti per il proprio avatar).
Quando poi scopri il dietro le quinte – guardati il video qua sotto ed il servizio pubblicato da Sight Unseen – rischi una bella slogatura della mandibola tanto rimarrai a bocca aperta nel vedere l’abilità manuale di Mrs.Tanudiredja e dei suoi assistenti, l’incredibile ricerca di pietre vintage (nei mercatini di mezzo mondo e negli archivi dei collezionisti), centinaia di perline infilate una ad una in mini-architetture che dio solo sa come stanno su, l’incredibile pazienza per realizzare a mano 300 pezzi in sei mesi di lavoro full-time.