Che sono pazzi lo si capisce già dalla scelta del nome Ground-Zero, ma i due fratelli Eri e Philip Chu (scovati dal nostro Giulio un paio di anni fa) non sono di quelli che esauriscono la vena allucinata con le prime collezioni per poi rientrare nei ranghi: loro non chiudono porte – a parte quella dello psicanalista, che probabilmente non sanno neanche cosa sia – e fanno entrare di tutto.
Per quest’ultima collezione probabilmente hanno avuto una lunga session di gioco&disegno in qualche scuola per l’infanzia e insieme a vocianti folle di bambini si sono lasciati andare in un entusiastico tsch-who-wh-h-hh-hhheee.
L’ispirazione infatti arriva evidentemente dai transformers, con camicie, t-shirts, maglie e leggings roboticamente stampate, applicazioni per combattimenti all’ultimo bullone e (fantastiche) giacche che sembrano sempre sul punto di diventar qualcos’altro davanti ai tuoi occhi.
Se poi ti porti dietro il famigerato effetto sonoro e schiacci play ogni volta che ti spogli…