Se quello che faccio – il blogger (anche se con i “mostri” creati dai media è ormai un po’ ridicolo dire di esserlo) – è effettivamente un lavoro, e credo di sì, o almeno per quanto mi riguarda lo spaccio come tale, allora lasciatemi dare un sentito, caloroso bentornato ad un collega, uno dei migliori, uno che quando abbiamo aperto Frizzifrizzi era già lì, ma che poi quasi tre anni fa – per diversi motivi – è sparito dal panorama digitale: Stefano Ricci, ovvero El Manco.
In tempi di postfotocopia che si rincorrono da un url all’altro, siti dove la cosa più autoriale che può trovare è la pagina about, fa piacere ritrovare un vecchio amico che decide di (ri)tirar fuori valigia e cartina geografica e (ri)mettersi in gioco, per esplorare e raccontare il suo mondo, nel caso di Stefano product & graphic design.
Come molti non avevo mai cancellato il suo RSS nella speranza che, non si sa mai, un giorno…
Poi Stefano, qualche tempo fa, mi scrive una mail. Ci incontriamo. Mi parla della sua voglia di tornare, mi dice che ha un nuovo progetto in testa, un nuovo El Manco, a cui però riuscirà a dedicare meno tempo e a cui però, allo stesso tempo, dedicherà miglior tempo.
Meno aggiornamenti, più approfondimenti, più qualità.
Bentornato, dunque, Stefano.
Spero di esser riuscito, con una schermata di parole fatte solo di pixel, ad andare almeno vicino a quello che tali parole vorrei che rappresentassero: un grosso abbraccio, una pacca sulla spalla e un brindisi alla tua.
