Adoro i gioielli e le pietre lavorate in modo grezzo: danno l’illusione di uscire direttamente dalla testa di chi li ha creati. Ti pare di vederne il bozzetto mentale che pian piano esce dal centro del cervello e, con gran odor di mettalo bruciato, arriva lì, pronto per essere messo al collo o infilato al dito.
Forse sarà da megalomani, ma mi piace l’idea di usare una delle mini-corone del jewelry designer sud-coreano Lee Gyeong Jin come fede: io ti incorono mia moglie…
Chi ha qualcosa in contrario taccia per sempre, pena la decapitazione.
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