Mercoledì scorso ho fatto di nuovo un’incursione in una Milano a dir poco afosa.
Fortunatamente il pretesto è stato dei migliori: ho avuto il piacere di essere invitata alla presentazione delle ballerine BowWow (di cui abbiamo parlato in precedenza e realizzate in collaborazione con Moschino), che si è tenuta presso lo store di Via Turati.
Arrivo in ritardo – causa chiusure stradali inaspettate – e mi ritrovo in questo tempio del design, con le blogger in versione assorta/ammirata che seguono Lorenza Luti, direttore Marketing di Kartell.
Lorenza mi incanta con le sue parole, una persona fresca, veramente genuina e spiritosa. Ma una delle prime cose che noto è il paio di Lady che indossa, della stessa tonalità del famigerato 505 e che mi appaiono splendenti come non mai. Vedere queste scarpe indossate fa tutto un’altro effetto. Vero, potevo arrivarci prima, ma non le avevo ancora viste ai piedi di nessuna. Mea culpa.
Lorenza ci mostra le BowWow, anzi i loro prototipi (con tanto di stampa interna: questa non è una ballerina). Sono più morbide delle Glue, quasi più leggere e i colori sono stupendi (cipria e verde sopra tutti). Dopo una breve introduzione, riesco a scambiare quattro chiacchiere vis-à-vis.
[nggallery id=168]Ho letto dal comunicato stampa online che è stata tua l’idea di realizzare le prime Glue insieme a Giorgiana Zappieri (.normaluisa). Come mai proprio le scarpe e non, ad esempio, una linea di accessori o borse?
kartellNon c’è stata una scelta o un piano a priori, la nascita delle prime Glue Cinderella è stata naturale. Tempo fa, durante una sfilata presso l’Orto Botanico di Brera, abbiamo pensato (ndr Lorenza e Giorgiana) che sarebbe stato bello se le modelle avessero indossato delle scarpe trasparenti. L’idea ci è piaciuta e così, un po’ anche per gioco, abbiamo proseguito. La tecnologia utilizzata è alquanto complessa e ci è voluto più di un anno per realizzare il progetto delle prime Glue Cinderella, a cui successivamente abbiamo pensato di aggiungere il tacco (realizzando Lady) e infine realizzare anche uno stivale (ndr ve ne parlo a breve!)
Nell’ultimo periodo le calzature in plastica sono state oggetto di grandi attenzioni da parte delle più grandi maisons; oltre a Melissa, le jelly mouse di Marc Jacobs, ci sono i sandali di Givenchy, di Chloé, e molti altri. Quali sono i plus di una scarpa Kartell?
Una volta deciso di intraprendere questo progetto, ho pensato ad un prodotto di fascia alta, come possono essere – ad esempio – le jelly di Marc Jacobs; per me le più rappresentative di quello che avrei voluto realizzare. Le nostre scarpe sono trendy, colorate e con un’alta qualità. Sono realizzate con stampi d’acciaio, sono fatte per durare e non seguono la moda del momento. (ndr. effettivamente, converrete con me, le Glue continuano ad essere attuali nonostante il modello sia stato lanciato due anni or sono, sono scarpe senza tempo).
Parlando della produzione, come vengono realizzate le ballerine?
Dunque le scarpe sono stampate ad iniezione e sono riciclabili al 100%. Gli stampi in acciaio sono realizzati dallo stesso fornitore che realizza quelli per l’arredamento. La tecnologia è molto precisa e complessa, ad esempio, per le Glue bicolore si iniettano le due tonalità in maniera accurata in modo da tenere i colori separati. Ci piace provare nuove cose, arrivare dove altri non sono ancora giunti, così come abbiamo fatto per la realizzazione di queste scarpe.
Dopo .normaluisa e Moschino, avete in mente altre collaborazioni? Puoi darci qualche anticipazione?
Attualmente sto cercando di creare un mio team per poter lavorare al meglio. Le collaborazioni sono aperte; ricevo continuamente proposte.
Dal video girato durante il Pitti ho intravisto uno stivale, che ho scoperto chiamarsi Sofia. Puoi parlarcene?
Sofia (realizzato sempre con .normaluisa) è uno stivale che arriva fino al ginocchio, realizzato con una plastica molto morbida. Il colore è opaco mentre la zeppa è lucida. L’ho testato in diverse occasioni: è comodo, morbido; volevo che ricordasse la pelle. Sarà lanciato dopo l’estate.
Sono uscita dallo store camminando a un metro da terra!
p.s.
ringrazio Alessandra di Cool & Contagious per aver fatto da modella!