Agostina Zwilling è la zia che vorresti avere: artista senza compromessi, il piglio di una Mara Maionchi che non te le manda a dire, una casa tra i monti del trentino dove alleva le sue pecore. E soprattutto un talento incredibile.
Dopo averla conosciuta ho segnato il suo nome sul mio blocco note con una serie incredibile di sottolineature.
Agostina lavora il feltro realizzando splendidi arazzi, abiti senza cuciture (“come le vesti di Cristo” racconta “che non venivano ferite“) a cui dà forma direttamente nella fase di lavorazione/impastatura della lana infeltrita, borse-origami con innestate ceramiche Raku.
Ciascuna delle sue creazioni è un pezzo unico e vi assicuro che dal vivo trovarti davanti all’arazzo che vedete in dettaglio sopra e per intero qui sotto è un’esperienza quasi mistica (vorresti che tutto il vociare che hai attorno si dissolvesse per un istante).
Oltre a tutto questo – e scusate se è poco – Agostina Zwilling tiene anche dei corsi di lavorazione del feltro in zona Veneto, Friuli, Trentino.
Maggiori informazioni le trovate qui.
E fino al 19 aprile potete vedere le sue opere in via Tortona 20 (vedi mappa) presso l’eco-lounge C.l.a.s.s..