Da quando scrivo per Frizzifrizzi ho conosciuto diverse persone; ragazze e ragazzi con un piccolo sogno che coltivano assiduamente per emergere dalla quotidianità. Oggi scrivo di lei, l’originalità fatta a persona, Laura “la topolina”, vulcanica 23enne barese con la passione per gli accessori.
Dopo una laurea a Bari e un master a Milano lavora nell’azienda d’abbigliamento di famiglia e continua a dare spazio alla propria galoppante fantasia (sfogliate anche Glamour di Marzo).
Quando mai avete visto un guanto in gomma trasformarsi in un fiore color ciliegia? O ancora, La Gazzetta dello Sport è il pretesto per una leziosa pochette con fiocco e profilo a contrasto, un rocchetto fa da spilla, una cerniera si gonfia voluminosa per diventare un ornamento floreale.
La sua idea, non è il solo recupero dei materiali, ma è la volontà di sviluppare un vero e proprio “approccio laterale” nei confronti della realtà. L’utilizzo di materiali “normali” reinventandoli, caricandoli di nuovi significati e nuove sfumature di senso abbandonando completamente la serialità. Un altro esempio? L’assoluta bellezza di quella pochette bianca con palloncini, un cavo elettrico intrecciato in un anello, punte di matite colorate montate in una spilla circolare. Se Roisin la conoscesse, la prenderebbe come stylist personale.
Potete vedere le sue creazioni qui e contattare direttamente Laura qui per qualsiasi informazione.
Per questo tutto ciò che appartiene al quotidiano o al passato può essere ricontestualizzato in un nuovo utilizzo, un nuovo linguaggio dove è ancora vivo il fascino di originalità, di diversità, un linguaggio unico dove nessun oggetto potrà mai essere uguale ad un altro, dove la serialià non esiste nella materia prima né tanto meno nell’oggetto finito.
Laura Tassielli
