Manifatture Knos

Manifatture Knos

Se vi trovate nella città barocca del sud Italia, a Lecce, non potete non partecipare ad uno dei tanti eventi che le Manifatture Knos offrono ogni giorno, in una location all’avanguardia dal design contemporaneo.

Questo progetto nasce all’interno della struttura che per oltre trent’anni ha ospitato la scuola di formazione professionale per operai metalmeccanici ed elettrotecnici. Lo spazio, di circa quattro mila metri quadri coperti, abbandonato da più di dieci anni si apre oggi alla cultura e all’arte.

Il progetto è rivolto a promuovere una nuova idea di lavoro che sappia integrare le diverse forme del sapere contemporaneo. All’interno delle Manifatture Knos le attività si articolano su tre piani: la formazione, con laboratori di teatro, cinema e audiovisivi, musica, riciclo dei materiali e arti applicate; la ricerca, con l’organizzazione di seminari, convegni, festival, residenze artistiche; la promozione e la produzione di spettacoli, concerti, mostre, eventi culturali. E avanti a tutti coloro che hanno qualcosa da dire e mostrare!
Il progetto si basa sulla collaborazione di tutti i giovani che hanno voglia di inventarsi e re-inventare.

Mostra Commenti (20)
  1. mi fa piacere che finalmente in una città bella come lecce si stia pubblicizzando e si stia portando avanti un progetto come quello promosso da le Manifatture Knos. un particolare complimento a giuliana, per aver scritto in merito all’attività artistica salentina; argomento che spesso viene messo da parte.

  2. Giuliana, abbiamo visto il posto, lavoriamo a Lecce da quasi un anno, malgrado siamo lombardi, ma non riusciamo a capire il tuo entusiasmo. Il posto è bello (in potenza), ma non è nè un centro sociale (pochissima partecipazione delle realtà creative e giovanili salentine abbiamo notato e una conduzione molto autoreferenziale) ne un centro per la culturea (quasi tutto per quanto abbiamo visto sono a un livello molto molto basso, ma anche piuttosto buffamente provinciale e autoreferenziale).. Forse una delle poche cose che si possono dire interessanti sono alcuni incontri (organizzati dalla Provincia di Lecce e da esterni per lo più) ma nel Salento di questi incontri ce ne sono moltissimi. Certo non è da tutti avere uno spazio di 3mila metri quadrati, ma la attuale gestione crediamo sia molto lontana da una realtà realisticamente interessante, ma sopratutto crediamo sia profondamente provinciale (sopratutto nelle velleità di organizzare questioni di piu alto respiro, dove diventa davvero comica). Non so, ci sembra (sopratutto perchè conosciamo per lavoro moltissime realtà culturali e aziendali salentine) che sia stata una necessità politica che ha spinto l’apertura di questo posto, per lo più così pieno di cose (inutili) da apparire vuoto.. è un po come la tv insomma.. certo è in fondo una occasione perduta ma .. che si deve fare? :) :) Diciamo sempre quel che pensiamo, chi ci conosce lo sa.. :) poi forse ce lo possiamo permettere :)

  3. ahahah.. :) conosco le manifatture Knos (sono di Lecce) e conosci i due commentatori (che ovviamente le cose con ironia). Credo che l’umilta a volte debba avercela chi gestisce cose pubbliche, o quanto meno guardarsi intorno nel mondo non sarebbe neanche tanto male.. :) ciao simone, ma conosco anche te?

  4. E’ ovvio che, in primis, l’umiltà debba essere propria di chi gestisce le cose pubbliche. Assolutamente d’accordo su questo. Ed è probabile che Vincenzo e Francesca abbiano ragione, ma dire “ce lo possiamo permettere” mi ha un po’ infastidito, nonostante il :) alla fine.
    Sarà probabilmente un mio difetto, il non sopportare la mancanza di umiltà, cosa che ultimamente mi sta circondando su più fronti.
    Cmq (questo è il mio momento umiltà-less) se sei su Frizzifrizzi probabilmente mi conosci ;)

  5. Facciamo ammenda.. era una cosa ironica.. ovviamente il.. “ce lo possiamo permettere”..molto ironica.. davvero.. ci rendiamo conto (in realta MI rendo conto dato che Vincenzo non ha scritto questa email) che ce lo possiamo permettere di questi tempi passa per una cosa da o TRONISTA o da invischiato con i poteri o chi ha l’go tronfio.. quindi.. davvero .. scusateci! eraa solo ironico e francamente non so neanche come ci è uscito.. solo forse segnalare che ci spiace (da leccesi acquisiti) vedere un luogo con tante possibilità e speranze deluse in molti modi .. e gestito in un modo cosi provinciale (volutamente a nostro giudizio) e siccome in provincia a volte si ha paura di dire le cose (ma probabilmente è anche il posto dove si avrebbero piu occasioni di fare le cose di piu ampio respiro e coraggio) dicevo .. si ha paura.., dato che si rompono relazioni con cui prima o poi avrai a che fare.. per questo ho pensato di dire che ce lo possiamo permettere .. sopratutto perchè siamo a Lecce ma non siamo leccesi.. tutto qui,.. in fondo con ironia e dispiacere..

  6. Sì sì tranquilli ;)
    Capisco benissimo la situazione. La provincia italiana purtroppo è questo: istituzioni autoreferenziali e con il paraocchi che non va più in là dei solite 2/3 associazioni che gestiscono “la cultura” locale con l’appoggio finanziario di imprenditori che non hanno la più pallida idea di cosa accada, non tanto in altre parti del mondo, ma anche fuori dal loro cortile.
    Il brutto è quando situazioni di questo genere capitano anche in città che si autodefiniscono (per mancanza di alternative) “poli culturali”.

  7. già.. dio che depressione!.. per questo le cose dovrebbero proprio accadere ai margini, nelle provincie.. ma qui alla fine è peggio.. ma ti assicuro che questa è una situazione davvero soltanto italiana.. ovunque in europa è davvero molto ma molto meglio.. almeno gli artisti hanno la possibilita gratuita prevista dal governo delle prvincie o le citta o dallo stato di vivere in un atelier, produrre in uno studio e fanno riferimetno a un board che legge le richieste di assoluto e certo valore internazionale..
    la cosa dei Board non viene mai usato in italia .. a stento si da a un direttore artistico o a un curatore di certa rilevanza nazionale almeno la gestione degli spazi della cultura .. come nel Knos.. paro paro :) :( che tristezza pero.. no? ho voglia di andare a Berlino di nuovo! cosa salveresti tu in italia ade sempio? (tu dove vivi)

  8. vero simone :( vero.. voglia di sbattersi che spesso però no ndeve essere confusa con il talento.. Non sempre le due cose coincidono e spesso la gente che non ne ha fa piu di uqanto riesce a creare o pensare. Insomma va in modo velinesco o tronesco o .. insomma ci siamo capiti.. senza pensiero o connessione reale con il mondo e anche senza arroganza. Anzi per lo piu l arroganza ce l ha di piu (un po come dicevi tu) chi proprio non ha talenti tali da potersi permettere un confronto con il mondo..
    tristezza amara (e ancora piu amara in situazioni del sud che vedono cosi raramente una possibilita come le manifatture Knos che poi deludono ancor di piu un po come ha deluso politicamente ed in modo ATROCE e amarissimo gente come Niki vendola.. e pensare che ho anche fatto la campagna elettorale e ho esultato come se stesse per nascere e vivere una rivoluzione.. :( ma che rivoluzione… peggio di prima .. proprio perchè siamo stati delusi e feriti nei “sogni”

    ecco! ora mi dovrai asciugare le lacrime e n nsolo a me :(

  9. spesso le parole non corrispondono alla realtà….ancora si da importanza alla forma e non alla sostanza, ma soprattutto non è un luogo partecipativo….va tanto di moda ora questo termine!

  10. Visto lo spazio e le cose dentro.. spazio figo, ma tutta quella dimensione di uffici e box in cui le attività vengono svolte e con un bar tutto a lato che non funziona!! :) e poi con delle mostre ch esono una .. cag… :) bhè .. si un posto ambivalente.. io non sono leccese peò! :) ci lavoro e studio

  11. Sono lieta di sapere che molti la pensano come me circa il knos… la mia delusione nasce dal fatto che quel posto è diventato non solo contenitore e scatolone di raccolta di eventi che la provincia non saprebbe dove mettere ma una sorta di supermercato o meglio sembra un centro commerciale con le stanze box che fanno da reparti e le varie offerte culturali… peccato, come sono provinciali… che delusione. Ma che possiamo fare? Queste sono le relazioni e a quanto pare qualcuno le mantiene perchè portano affari e denaro. Ci sono sempre i furbi che in tutto questo sanno come arricchire le proprie tasche e che non si fermano davanti a “piccole disillusoni”.

  12. Intendevo dire che sono salentino ma non leccese, precisapemente di origini Otrantine… quindi.. diciamo che avrei diritto a dire quantomeno la mia su una proprietà della Provincia di lecce, Le manifatture Knos non sono solo chi le gestisce… tante cose senza un indirizzo. Sono tornato proprio da pochissimo in questo posto così declamato anche nei discorsi ufficiali .. ma davvero un caos e un vuoto insieme.. MI piace sempre di meno, anche se io credo che alcune cose (specie teatrali) sono molto interessannti, ma proprio accanto (proprio accanto ma murati in qualche modo e separati in un altro) c’è un altro teatro che con meno eventi opera con più cura e meno tromboni della comunicazione: Il teatro Asfalto, ragazzi, tutt’altra musica, vorrei sapere se qualcuno lo sa: Loro fanno parte delle Manifatture o sono autonomi?

  13. Le manifatture cnos (con la “C”) sono state assegnate dalla provincia con una delibera ad un comitato scientifico di cui fanno parte l’università (che lì occupa una parte della struttura), l’associzione Sud Est (che gestisce il Knos con la “K”) e il teatro Asfalto che occupa un’altra piccola parte del Cnos.
    Per cui l’Ass. Sud Est gestisce, direi le “manifatture Knos o meglio Manifatture SudEst.
    In giro si elevano le voci dei delusi… sempre di più col passare del tempo e soprattutto le varie convenzioni stipulate con SudEst: insomma qualcuno ha capito come far soldi… ma ancora nessuno della provincia ha spiegato perchè questo immenso posto è stato assegnato ad una associazione nata il giorno prima della data della delibera (per non farla troppo sporca) e per di più a persone che con l’arte e la cultura non hanno nulla a che fare. Gestire un posto di 4000 metri con luce e acqua e telefono pagate dalla provincia è una possibilità stupenda. Ma non tutti siamo figli “d’arte”… ecco forse come si spiegano le cose in questa bella città!!!

  14. questo provincialismo stentato no fa bene a nessuno!
    brava giuliana ad aver capito le potenzialità di un posto come il knos di lecce, che ci regala, in maniera discreta e senza i grandi fasti delle major culturali, una fetta d’europa anche in location geografiche come il salento, cosi poco avvezzo alle sublimazioni patinate delle guide mitteleuropee.
    molto bene, giuliana, continua così…stay cool!

    mr.big

  15. ma dai.. il Salento una LOCATION? il Knos una potenzialità? locale forse.. in maniera DISCRETA??? il Salento poco avezzo alle SUBLIMAZIONI PATINATE??? ma chi sei? se ti sentissero dei salentini doc come Carmelo Bene, Eugenio Barba o Emio Greco.. dai.. smettiamola proprio.. e andiamocene tutti da questa italia piegata su se stessa..

    location comprese.. e finzioni politiche ammantate di copertine culturali sopratutto (knos compresissimo ovviamente.. ) non si va da nessuna parte ragazzi.. è a fine!

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