Let’s Party

Let’s Party

Come le giovani fashion label sono la dinamica controparte delle vecchie case di moda, che a volte con tutti i loro miliardi arrancano per star dietro alle strategie di marketing di ragazzini che fanno tutto da casa con poche lire, così nella fotografia notturna le vecchie e rugose star dell’obiettivo fashion stanno lasciando il posto a giovani leve munite di digitale di qualità medio bassa ma energia da vendere.

Fuori i nomi e fuori i links: 476ad, tutte le feste, da quelle piene di celebrities coperte di diamanti a quelle fatte in casa (ma non due amici una chitarra e uno spinello, quelli non li fila nessuno); diedlastnight, anche qui le feste si sprecano, come pure le pose; Pig ha qualche migliaio di foto tra le quali perdere ore a guardare gli altri che si divertono.

Ma chi è che le fa queste foto? Tu, lui, voi, gli altri: un po’ tutti. Tra i pochi a spiccare c’è Meschina, fotografa milanese che spunta un po’ dappertutto quando di mezzo c’è un party (se volete approfondire qui trovate la sua pagina flickr e qui un’intervista su Fridgemag).

Quindi, ora che la celebrità non vive più dei warholiani 15 minuti ma di gallerie online, se siete ad una festa e vedete un obiettivo che punta verso di voi, preparate la posa (ripassate prima a casa, davanti allo specchio).
Keep it while it’s fresh, prima che anche questo sappia di vecchio come le foto delle rubriche bella gente sul quotidiano locale.

co-fondatore e direttore
Mostra Commenti (7)
  1. Pig, Meschina, 476ad…tutta gente che non ha NULLA da fare nella vita. Braccia rubate all’agricoltura o a qualche miniera in Russia.
    Fotografie brutte e scarse.

  2. in parte son d’accordo.sembrano tutti poser.e poi son cose che fanno troppo finto alternative.però se si divertono fanno più che bene.io non mi divertirei e non lo faccio.

  3. Soprattutto non la vedo così drammatica. Se si fa un discorso del genere allora credo che di braccia rubate all’agricoltura sono per primo le nostre!!!

  4. io credo che chiunque trovi una formula divertente per fare soldi non sia da criticare. certo, magari un qualche corso di fotografia a qualcuno non gli farebbe male! visto che si dichiarano fotografi! ma il mondo va così.è dei furbi, si sa. trovo invece molto più ridicoli quelli che a tutti i costi si fanno fotografare per poter dire “oh hai vistooo sono su piigggg…”. il problema è il cattivo gusto.

  5. Diciamo che per andare a tutte quelle feste lavorare lo fanno magari nei ritagli di tempo. Mica è drammatica. E’ ridicola.

  6. Ho letto solo ora.

    Diritto di replica a tutti i commenti fatti.

    PRIMO: Ho iniziato a fare foto alle feste per gioco. Alle spalle ho un media che mi ha permesso di pubblicarle.
    Lo scopo era quello di fotografare i momenti delle serate alle quali andavo per fare festa. ma perhcè giustificarmi?

    Le cose sono cresciute con il tempo.

    Le foto che faccio non fanno schifo, ma è possono benissimo non piacere,

    di ridicolo non c’è nulla in quello che faccio io e che fanno gli altri.

    Se non vi ho fotografato, forse ho fatto bene.

  7. MESCHINA, per me, tu con le foto…meni. Altro che storie. Hai indubbiamente un recinto di “animali” invidiabile. Spiego: le persone che fotografi sono disinvolte e, per un party, è quello che ci vuole. Te cogli bei frangenti. Per me.
    Brava…sempre per me e anche grazie per avermi insegnato delle cose.

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