Save the date | Come diventare un esploratore del mondo

Tra i Munariani hardcore, i Mirandajulyani entusiasti, i Michelgondryani di ferro e tutto un esercito di doityourselfi i libri di Keri Smith sono un piccolo fenomeno di culto, a partire da Wreck this journal (ora disponibile pure nella variante per iPhone ed iPad: Wreck this app) – che smontava pezzo per pezzo, o meglio pagina dopo pagina, la feticistica soggezione per l’oggetto libro – fine alle sue ultime opere, tutti gioielli di anarchia su carta, fonti inesauribili di ispirazione, fucina di sorprese quotidiane, sorgente di pensiero laterale e manuali di esplorazione del mondo nascosto che sta proprio sotto ai tuoi occhi.

Proprio a proposito di esplorazione la Smith ha “composto” (dire scritto sarebbe allo stesso tempo troppo e troppo poco) un volume intitolato Come diventare un esploratore del mondo, pubblicato nell’edizione italiana da Corraini lo scorso dicembre: un meravigliosa lista illustrata di suggerimenti o più che altro “esercizi” per ri-scoprire il mondo che ti sta attorno: dal realizzare una scultura istantanea allo scrivere dieci cose riguardo alla sedia (ma anche un sasso in mezzo al bosco, se è per questo) sulla quale sei seduto e a cui non avevi pensato nel momento in cui ti sedevi (è pelosa? è piena di molliche? c’era un gatto? ha le iniziali di qualche sconosciuto incise sopra?); dal collage con forme e colori delle macchie che noti in giro alle istruzioni su come realizzarsi da soli l’uniforme del perfetto esploratore del mondo (vuoi non mettere una mini-tasca per quella magnifica fogliolina rossa che hai trovato per terra?).

Spedizioni, mentali e fisiche, da fare da soli ma ancor meglio da fare insieme a qualcuno. Quindi, se sei Munariano, Mirandajulyano eccetera eccetera non perderti l’appuntamento bolognese con una mostra che parte proprio dal libro di Keri Smith e che, tra le mani di Martina Galetti, Vera Martinelli, Chiara Melandri, Paola Parenti e Giulia Zucchini, in collaborazione con Corraini, Scintille e Piroette e Martino Design (dove trovi anche il volume in vendita), è diventato il pretesto per una mappatura alternativa del territorio, coinvolgendo persone di ogni tipo, lavoro, età e sfidandole a confrontarsi con le attività proposte in Come diventare…
Ché l’arte è tra le poche cose davvero democratiche, non dimenticarlo mai.

Se decidi di passare non dimenticare di fare una lista degli odori che trovi per strada, risolvere qualche mistero (mi permetto di suggerirne uno: perché il 27A salta continuamente una corsa poi ne arrivano di botto due, uno di seguito all’altro?) o fare una piantina delle buche sull’asfalto intorno a casa tua.

QUANDO: 20 marzo – 6 aprile 2012
OPENING: 20 marzo | dalle 20,30
DOVE: Martino Design | via Canonica 1/a, Bologna | mappa | fb

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