El After del Mundo: un corto sull’amicizia, ambientato dopo la fine dell’umanità

«Tutto inizia sempre dalla fine di ciò che conosciamo»: così la giovane regista d’animazione argentina Florentina González riassume il genere narrativo distopico, nel quale si inserisce il suo cortometraggio El After del Mundo (Il Dopo del Mondo), prodotto nel 2022 e da allora selezionato da oltre quaranta festival in tutto il mondo, dove ha finora accumulato premi e menzioni d’onore.

Dichiaratamente ispirato, a livello estetico, alla meravigliosa serie animata Primal di Genndy Tartakovsky (ancora inedita in Italia), El After del Mundo racconta la storia di due ragazze fantasma che si incontrano in uno scenario post-apocalittico in cui tutto ciò che resta della civiltà umana sono gli oggetti che questa ha prodotto.
Proprio gli oggetti sono stati decisivi nella genesi dell’opera, basata su una serie di tavole illustrate che González ha iniziato a realizzare fin dal 2019, disegnando paesaggi selvaggi o desertici pieni, appunto, di cose abbandonate. Ed è attraverso gli oggetti stessi — quelli che indossano, quelli che portano con sé, quelli che trattano quasi con sacralità — che conosciamo i caratteri dei due personaggi: Fluor, che fuma una sigaretta dopo l’altra ed è alla perenne ricerca di una connessione 5G per poter scaricare più musica possibile, e Carlix, che si è costruita una casa mettendo insieme, una dopo l’altra, le ossa di una balena, alle quali appende delle statuette che cambiano colore in base al tempo che farà — dei classici souvenir-paccottiglia serviti anch’essi alla regista come fonte d’ispirazione per il corto, soprattutto a livello di colore: la tavolozza cromatica, infatti, cambia nel corso della narrazione, passando da una dominante di blu (bel tempo) a una di fucsia (tormenta).

González — che ha studiato arti visive e animazione presso la Universidad Nacional de las Artes di Buenos Aires, dove si è laureata con un pluripremiato cortometraggio, Trompita y la migracion de liebres, e dov’è poi tornata come insegnante — ha dichiarato che «il progetto combina questioni che ci riguardano a livello generazionale. Letteralmente, come la minaccia di una quasi fine del mondo, ma anche metaforicamente: la sensazione di vivere in costante crisi con il lavoro, l’iperproduttività e le relazioni».

Originale, visivamente potente, cupo eppure pieno di speranza (nelle relazioni e nell’amicizia, se non tra umani, perlomeno quella tra fantasmi), El After del Mundo è frutto di un lavoro di squadra: oltre che della regia, González si è occupata anche della sceneggiatura (insieme a Luz Márquez), degli artwork (con “Same” Daniela Barella), della composizione (con Pablo Kondratas) e dei layout (con Florencia Ponticelli), mentre le musiche sono di Juana Molina e l’animazione e la produzione sono firmate dallo studio parigino Autour di Minuit.

Fotogramma del corto “El After del Mundo”, di Florentina González, 2022
Fotogramma del corto “El After del Mundo”, di Florentina González, 2022
Fotogramma del corto “El After del Mundo”, di Florentina González, 2022
Fotogramma del corto “El After del Mundo”, di Florentina González, 2022
Fotogramma del corto “El After del Mundo”, di Florentina González, 2022
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