Negli ultimi anni, un’altra casa editrice che si è distinta per scelte interessanti è Camelozampa.
Il loro catalogo è molto vario. Tra gli albi illustrati alternano le produzioni originali agli acquisti dall’estero alle ristampe di albi storici e fuori catalogo da tempo. Poi devo dire, che una cosa che adoro di Camelozampa è sentire raccontare come è nato il nome della casa editrice.
Se non conoscete la storia, non vi dico niente e vi rimando a un loro incontro pubblico.
Nel frattempo, eccovi però cinque dei loro libri illustrati!
Cinque è una rubrica di Davide Calì che parla di cinque libri, cinque fumetti o cinque-qualsiasi-altra-cosa.
Ultimo regalo
di Mara Dompè e Andrea Antinori, Camelozampa
Ogni giorno Gelsomina riceve un regalo da un ammiratore segreto. Un regalo è per il suo compleanno, uno perché è martedì oppure perché è la settimana de Gianduiotto. Gelsomina non sa più cosa farsene di tutti quei regali. Ma li appunta diligentemente su un quadernino prima di archiviarli o sbarazzarsene. Certe volte fa un mercatino per liberare un po’ casa. I regali però non smettono di arrivare: piante aromatiche, libri di poesia, bistecche.
Una mattina arriva un grande pacco e dentro c’è un regalo insolito. Ha quattro zampe, emette strani versi ed è molto vorace. Gelsomina non sa bene come nutrirlo, gli dà da mangiare quello che trova nel frigo ma se avesse voglia di mangiare qualcos’altro?
Una mattina, Ultimo regalo (lo ha chiamato così) sparisce da casa…
In un angolo di mondo
di Jimmy Liao, Camelozampa
A volte da bambini si ha voglia di stare soli, quando i grandi hanno troppe preoccupazioni o quando ti sgridano sempre, senza motivo. Allora, per stare soli occorre trovare l’angolo di mondo. Un luogo dove stare in silenzio, dimenticando il tempo che passa, dove rimediare anche agli errori irreparabili, dove attendere che il cielo nuvoloso torni sereno, ma anche dove divertirsi e celebrare ogni piccola gioia.
Un nuovo capolavoro di Jimmy Liao che, come ogni suo libro, è un vero e proprio catalogo di immagini poetiche e pagina dopo pagina, oltre a raccontare una storia, stupisce per le trovate grafiche e la bellezza delle sue illustrazioni.
Harold e la matita viola
di Crockett Johnson, Camelozampa
Harold ha una matita magica e tutto quello che disegna diventa vero! Un giorno esce per fare una passeggiata, disegna una strada dritta, per non perdersi. Poi però si annoia a camminare solo dritto per cui si disegna una scorciatoia e poi… Poi disegna un melo, un drago che fa da guardiano all’albero, una barchetta. Perché una barchetta? Beh, perché nel frattempo è caduto in mare! Quando finalmente riesce a raggiungere la terraferma, Harold ha voglia di fare merenda e quindi si disegna nove tipi di torte diverse. Ma la sua avventura è appena cominciata…
Un libro pubblicato per la prima volta nel 1955 e che ormai è un piccolo classico.
L’invasione dei criceti
di Martina Tonello, Camelozampa
Camilla ha un gatto, Andrea un pappagallo, Lorenzo degli alpaca, Mattia un dinosauro di peluche e Giulia un cane blu immaginario. Tutti hanno un animale tranne Martina. Decide così di attingere ai sui risparmi per comprarsi due criceti per i quali costruisce una casetta e confeziona anche dei vestitini.
I due cricetini però fanno otto piccolini, che presto crescono e cominciano a moltiplicarsi a loro volta, così Martina costruisce altre case per accogliergli ma presto la sua cameretta non basta più a contenerli e comincia ad occupare anche il giardino con nuove casette.
Un giorno però i criceti decidono di andare in città…
Voci nel parco
di Anthony Browne, Camelozampa
Una storia raccontata da quattro voci diverse. Una passeggiata nel parco con un cane e il proprio bambino, un incontro con un’altra bambina, nulla di speciale si direbbe, ma ognuno dei protagonisti racconta i fatti dal suo punto di vista. Così vediamo una mamma in ansia che il figlio faccia brutti incontri, un papà che ha invece la preoccupazione di trovare lavoro, e poi Charles e Smudge, i loro bambini, che semplicemente si divertono e vedono solo il lato positivo delle cose, come è giusto che sia quando si è bambini.
