Cinque libri oltre il giardino

La natura e il verde ritornano spesso negli albi per bambini e quindi anche i giardini.
Eccone cinque!


Cinque è una rubrica di Davide Calì che parla di cinque libri, cinque fumetti o cinque-qualsiasi-altra-cosa.

Oltre il giardino
di Chiara Mezzalama e Régis Lejonc, Orecchio Acerbo

Un’amicizia clandestina tra due bambini, che nasce a Teheran in un momento buio della sua storia, quando nel 1980, l’Iraq di Saddam Houssein, decide di invaderlo, scatenando una guerra che durerà 8 anni.
Lei è una bambina italiana, figlia dell’ambasciatore italiano nella capitale. Lui invece si chiama Massoud, non parlano la stessa lingua, non si capiscono, ma trovano entrambi nel segreto di quel giardino, uno spazio di pace dai conflitti degli adulti.

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Il giardino dei sogni
di Maike Neuendorff, Carthusia

Due fratellini vedono un gatto per strada, escono, in pigiama e scalzi come sono per vedere dove va e seguendolo finiscono in un grande giardino, pieno di alberi e uccelli. I fratellini si arrampicano su un grande albero pieno di uccelli, raccolgono fragole in un orto e finiscono con l’addormentarsi, nell’abbraccio delle radici di un albero, con una coperta di foglie secche.
Silent book molto bello.

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Herbes folles
di Marie Dorléans, Seuil Jeunesse

I Piquenpointe abitano una casa a due piani circondata da un curatissimo giardino. A occuparsene è il giardiniere Florimond che taglia l’erba con precisione millimetrica, scolpisce le siepi con grande geometria e si assicura che i diversi tipi di verde della vegetazione siano ben intonati tra di loro.
Un giorno però, Florimond se ne va. I Piquenpointe rimangono soli, alle prese con un giardino invadente che cresce a dismisura, con fiori che entrano dalle finestre e rendono impossibile uscire persino uscire di casa.

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Piccolo giardino di poesie
di Robert Lewis Stevenson e Ilya Green, Rizzoli

Una raccolta di poesie di Stevenson, illustrate da una delle illustratrici più interessanti del panorama francese già da diversi anni.
Da sfogliare, guardare, leggere ad alta voce.

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Ma maison à moi
di Sarah Zambello e Chiara Raineri, Rue du monde

Una bambina racconta la sua casa, ma le illustrazioni ci rimandano le immagini di un grande giardino, dove le stanze della casa sono fatte di prato e il tetto di brezza fresca. Nella sua grande casa la bambina abita con diversi animaletti. Insieme giocano, mangiano, dormono e dopo aver dormito fanno merenda. Un attimo però: dove sono finiti i biscotti?

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editorialista
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