Cinque libri con le copertine bianche

Devo dire che la prima volta che per un mio libro mi proposero una copertina con lo sfondo bianco non fui d’accordo. Mi sembrava tragicamente vuota. Poi nel tempo ho visto che in Francia, e non soltanto, si sono diffuse moltissimo e anche tra i miei libri ne ho accumulate parecchie. Qui ne ho scelte cinque.


Cinque è una rubrica di Davide Calì che parla di cinque libri, cinque fumetti o cinque-qualsiasi-altra-cosa.

Il libro senza figure
di B. J. Novak, Bompiani

Uno dei libri illustrati più originali di sempre, perché non contiene illustrazioni!
Ma come si fa a leggere un libro illustrato che ha solo pagine bianche? Un divertentissimo espediente (e una vera prova d’attore per il lettore) da leggere e rileggere con i propri bambini.

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Perché i moscerini sono sempre felici?
di Marco Viale, Giralangolo

Non c’è mai troppo caldo per i moscerini, né troppo vento né troppo rumore.
Forse è per questo che sono sempre felici?
Quando hanno fame i moscerini mangiano, quando hanno sonno dormono, e poi sono curiosi e vanno sempre dove gli pare. Forse è per questo che sono sempre felici?
Un titolo forse tra i più bizzarri di Marco Viale, al quale però sono molto affezionato.
Ma alla fine perché i moscerini sono sempre felici? Forse perché restano piccoli anche quando sono cresciuti? O perché non hanno paura di rimanere da soli? O perché anche se piove riescono a non bagnarsi? Chissà.

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Rosso come l’amore
di Valentina Mai, Kite

È uno dei miei titoli preferiti nel catalogo di Kite.
L’amore qualche volta sembra irraggiungibile oppure pensi di averlo trovato, ma non è proprio come te lo immaginavi.
Pensi allora che forse dovresti accontentarti, certe volte ti rassegni al fatto che forse non esiste. E poi…
Un libro minimale, romantico ma molto buffo al tempo stesso.

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The duck that didn’t like water
di Steve Small, Simon & Schuster

È una notte di pioggia quando, dal buco nel tetto dell’anatra, piove una rana. I due fanno amicizia, ma la rana non può rimanere con l’anatra perché ha bisogno di umidità mentre all’anatra non piace. Così il giorno dopo cominciano a cercare la casa della rana, senza riuscirci. Fortunatamente però, il pellicano che fa il postino, si ricorda dove abita.
Tutto sembra risolto, ma dopo che la rana è tornata a casa sua, l’anatra comincia ad avere un po’ di nostalgia.

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On dirait que…
di Marie Dorléans, Le Baron perché

Un papillon che diventa una farfalla, un treno che diventa una collana, una montagna che sembra un cappello, e poi: un nastro che sembra proprio un ruscello, una lampadina che prende il volo come una mongolfiera, un mare-tappeto, un lago-specchio.
Un libro senza storia con un divertente susseguirsi di immagini assonanti che rendono facile la lettura anche se non sapete il francese.

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editorialista
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