Cinque libri di Barroux

Barroux è un altro autore e illustratore francese che apprezzo moltissimo. Viaggiatore, grande narratore, le sue storie sono sempre molto delicate. In Italia è pubblicato essenzialmente da Edizioni Clichy, nel cui catalogo trovate una buona selezione dei suoi titoli.
Come di consueto qui ne trovate 5, compresa una graphic novel appena uscita.


Cinque è una rubrica di Davide Calì che parla di cinque libri, cinque fumetti o cinque-qualsiasi-altra-cosa.

Mio papà supertuttofare
di Barroux, Edizioni Clichy

Nel capanno segreto in fondo al giardino, che somiglia un po’ a una tana di pirati, si cela un mondo di scatole di viti e chiodi e di oggetti strani che tagliano e pizzicano. È il regno di un papà che nel week end si trasforma, da impiegato a tuttofare. Con l’aiuto della sua assistente il papà ripara cose rotte ma ne costruisce anche di nuove. E adesso, che cosa sta costruendo di preciso? Difficile capirlo, fino all’ultima pagina.

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Io e Denise
di Barroux, Edizioni Clichy

Un bambino riceve, per il suo compleanno, una piantina, e la chiama Denise.
Dopo qualche giorno, in casa non si trova più il gatto. Poi non si trova più la sorellina. Poi il nonno. Quindi anche la nonna. Nel frattempo, Denise cresce a dismisura.
Ma… non sarà mica una pianta carnivora?

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Quella mattina sono partito
di Barroux, Edizioni Clichy

Spesso i libri di Barroux parlano di viaggio. Il bambino protagonista di questa storia fa colazione con una fetta di pane tostato col miele, latte e cereali, poi fa i bagagli e parte con uno zaino ENORME! Inizia un lungo viaggio, che lo porta molto lontano.
Incontra molte persone, e a ogni incontro lascia qualcosa che alleggerisce un pochino lo zaino. Quando ritorna a casa, in fondo allo zaino gli è rimasta solo una cosa, molto piccola.

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Mio nonno sta svanendo
di Gilles Baum e Barroux, Edizioni Clichy

La malattia di Alzheimer, come le demenze senili in generale, cancellano le persone poco a poco, fino a farle diventare trasparenti e poi svanire del tutto.
Gilles Baum e Barroux raccontano, con gli occhi di un bambino, proprio questo: la sensazione di veder scomparire, giorno dopo giorno, qualcuno che ti è caro.
Un libro molto delicato su una malattia che, anche per noi adulti, rimane difficile da comprendere.

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L’ombra che mi cammina accanto
di Barroux, Edizioni Clichy

Oltre che di albi illustrati Barroux è autore di diverse graphic novel. La prima sua che avevo letto è stata On les aura, tratta dal diario di un anonimo poilu (soldato della Prima Guerra Mondiale: li chiamavano così, pelosi, per via della barba che dopo mesi di trincea anneriva le facce dei soldati) inedita in Italia. Ne arriva invece un’altra, in cui ritroviamo il tema del viaggio e della sparizione.
Protagonista è un ragazzo che parte per il Brasile alla ricerca di suo fratello. O meglio, alla ricerca di notizie su come è morto. Settimane dopo la comunicazione delle autorità brasiliane sulla sua morte infatti, a casa è arrivata una cartolina, l’ultima spedita dal fratello, in cui semplicemente annunciava uno spostamento. Tutto sembrava andare bene. Era contento del viaggio. Che cosa è successo dopo?

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editorialista
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