C’è un solo, vero, grande passatempo che accompagna l’uomo fin dalla notte dei tempi e questo passatempo è il pigliarsi a mazzate, gonfiarsi di botte, spaccarsi le costole, scagliarsi pietre, frecce, lance infuocate, palle di cannone, bombe a mano e missili, alimentando la guerra con il progresso delle sempre più sofisticate tecnologie per uccidere il prossimo.
Perlomeno questa è la visione dell’illustratore e regista d’animazione britannico Steve Cutts, che nei suoi lavori passati aveva già dato prova della sua misantropia con Man (sulla relazione tossica tra uomo e natura) e Man 2020 (un “aggiornamento” del precedente, prodotto durante la pandemia).
Andando a stringere, in effetti, la prospettiva di Cutts — pur trattandosi di un’iperbole in forma di amara satira — non si allontana poi molto dalla realtà. Dopotutto combattiamo tra noi da migliaia e migliaia di anni, senza soluzione di continuità; anche nei periodi di pace apparente, dato che quella pace era riservata solo a una parte dell’umanità, mentre altrove, in zone più o meno estese e più o meno lontane si continuava a massacrare, decimare, squartare, bombardare. Lo si fa ancora, ma oggi come in passato ci sono conflitti che per i media non sono evidentemente abbastanza interessanti.

In A Brief Disagreement (il titolo, “un breve disaccordo”, è ovviamente ironico), uscito in questi giorni, Cutts parte dalla preistoria, con due scimmieschi ominidi che se le danno di santa ragione per una pietra preziosa, probabilmente oro, e poi parte per una cavalcata attraverso le epoche e gli strumenti di morte, passando, sulle note della celebre Aria sulla quarta corda di Bach e del requiem Dies Irae di Verdi, dai sassi e le clave ai bombardieri e i droni, fino alla guerra nucleare, sposando l’aforisma attribuito ad Einstein, che disse «Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre».
Particolare interessante: nel cortometraggio evolvono le armi, ma non coloro che le usano, che rimangono le medesime creature scimmiesche delle origini.

