Flickr/Week(r) è la nostra rubrica settimanale di fotografia.
Ogni sabato (o domenica) scegliamo un tema e a partire da quello selezioniamo tra le foto del nostro gruppo Flickr per costruire una galleria di immagini legate da un filo rosso che può essere estetico, concettuale o narrativo.
*Se vai verso una montagna in macchina e lasci che i laghetti, le colline, le pietre, il muschio e gli alberi ti sfreccino accanto, la vita si fa più corta. Non puoi sentire il vento, gli odori, il tempo atmosferico o i cambiamenti di luce. I piedi non ti fanno male. Tutto si amalgama.
Quando aumenti il ritmo, non è solo il tempo a ridursi, ma anche la percezione dello spazio. A un tratto sei alle pendici della montagna. Viene meno l’esperienza della distanza. Una volta arrivato, la sensazione può essere quella di aver colto molte cose. Ma io ne dubito.
Se quello stesso tratto lo percorri a piedi e ci metti un giorno invece di mezz’ora, allora respiri con più calma, ascolti, senti il terreno sotto i piedi e la giornata diventa tutt’altra cosa. La montagna cresce gradualmente e l’ambiente circostante sembra diventare più grande.
Fare conoscenza con le cose che ti circondano richiede tempo. È come costruire un’amicizia. La montagna giù in fondo, che si trasforma via via che ti avvicini, diventa una buona compagna ancor prima che tu l’abbia raggiunta. Gli occhi, le orecchie, il naso, le spalle, la pancia e le gambe le parlano e la montagna risponde. Il tempo si dilata, indipendentemente dai minuti e dalle ore.
Ecco un segreto che condividono tutti i camminatori: la vita dura di piú quando cammini. Camminare dilata ogni attimo.
— da Camminare, di Erling Kagge, Einaudi, 2018














