La collezione Organic Silk-Souvenir di Pierre-Louis Mascia, piena di “tesori d’archivio”

Il fascino delle tavole botaniche e naturalistiche — quelle classiche, che tanto spesso raccontiamo nella nostra rubrica Tesori d’archivio — sta nel fatto che, più di qualsiasi fotografia, per quanto dettagliata, sembrano conservare dentro di loro un alito di vita, quasi come se qualche goccia della linfa vegetale o animale della creatura ritratta si fosse mescolata all’inchiostro, rimanendo magicamente intrappolata tra le fibre della carta, senza perdere un grammo di quell’afflato vitale anche dopo anni, decenni, secoli. Nate allo scopo di mostrare — a uso scientifico e divulgativo — le caratteristiche di una data specie, quelle illustrazioni sembrano coglierne l’anima, immortalandola nel vero senso del termine. E nel passaggio da un supporto all’altro — dalla carta allo schermo, ad esempio, che è dove le vediamo principalmente oggi — l’incantesimo continua a funzionare. Anzi, in alcuni casi viene addirittura potenziato: me ne accorgo ora, vedendole stampate su seta nei capi della collezione Organic Silk-Souvenir di Pierre-Louis Mascia.

Celebre per le sue meravigliose, variopinte e complesse stampe, in cui si mescolano geometrie e pattern provenienti dai luoghi e dalle epoche più disparate, accostati gli uni agli altri in un vibrante caos controllato, il designer francese — che ha alle spalle una formazione da illustratore — da anni sperimenta nel mondo della moda grazie alla collaborazione con storica stamperia serica Achille Pinto di Como, che nel 2007 ha investito su Mascia aiutandolo a lanciare il proprio marchio, inizialmente immaginato dall’artista come «un piccolo Hermès in stile divertente» (così ha raccontato a Paola Dezza de Il Sole 24 Ore).

Pierre-Louis Mascia, “Organic Silk-Souvenir”
(courtesy: Pierre-Louis Mascia / Achille Pinto)
Pierre-Louis Mascia, “Organic Silk-Souvenir”
(courtesy: Pierre-Louis Mascia / Achille Pinto)

Nel caso di questa piccola collezione, tuttavia, Mascia ha preferito non lanciarsi nelle sue coraggiose giustapposizioni di molteplici elementi, andando invece a utilizzare poche immagini, provenienti proprio da stampe naturalistiche d’archivio. Si tratta di nove tavole botaniche ed entomologiche dell’800 (tra le quali ho riconosciuto un paio di fiori — un rododendro e un glicine — provenienti dalle litografie del belga Louis van Houtte), stampate su camicette di seta biologica1, cioè prodotta senza l’uso di prodotti chimici e senza nuocere ai bachi, lasciandoli anzi vivere tranquillamente il loro ciclo di vita naturale (solitamente, invece, la produzione è molto più cruenta, dato che il bruco ancora vivo nel bozzolo viene buttato nell’acqua bollente).

Natura su natura, dunque. E la suddetta linfa, imprigionata nelle opere di oltre un secolo fa, pare poter riprendere a scorrere sulla superficie sericea, come attingendo energia dalla bava di baco che c’è all’origine di ogni singolo filo.

Pierre-Louis Mascia, “Organic Silk-Souvenir”
(courtesy: Pierre-Louis Mascia / Achille Pinto)
Pierre-Louis Mascia, “Organic Silk-Souvenir”
(courtesy: Pierre-Louis Mascia / Achille Pinto)
Pierre-Louis Mascia, “Organic Silk-Souvenir”
(courtesy: Pierre-Louis Mascia / Achille Pinto)
Pierre-Louis Mascia, “Organic Silk-Souvenir”
(courtesy: Pierre-Louis Mascia / Achille Pinto)
Pierre-Louis Mascia, “Organic Silk-Souvenir”
(courtesy: Pierre-Louis Mascia / Achille Pinto)
Pierre-Louis Mascia, “Organic Silk-Souvenir”
(courtesy: Pierre-Louis Mascia / Achille Pinto)
Pierre-Louis Mascia, “Organic Silk-Souvenir”
(courtesy: Pierre-Louis Mascia / Achille Pinto)
Pierre-Louis Mascia, “Organic Silk-Souvenir”
(courtesy: Pierre-Louis Mascia / Achille Pinto)
Pierre-Louis Mascia, “Organic Silk-Souvenir”
(courtesy: Pierre-Louis Mascia / Achille Pinto)
Pierre-Louis Mascia, “Organic Silk-Souvenir”
(courtesy: Pierre-Louis Mascia / Achille Pinto)
Pierre-Louis Mascia, “Organic Silk-Souvenir”
(courtesy: Pierre-Louis Mascia / Achille Pinto)
Pierre-Louis Mascia, “Organic Silk-Souvenir”
(courtesy: Pierre-Louis Mascia / Achille Pinto)
Pierre-Louis Mascia, “Organic Silk-Souvenir”
(courtesy: Pierre-Louis Mascia / Achille Pinto)
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