Ecco un altro libro che avrei adorato da bambino. Ricordo un periodo in cui passavo i pomeriggi a disegnare giochi dell’oca, che diventavano progressivamente sempre più complicati. A un certo punto, quando uscirono i primi videogames da bar, i miei giochi cominciarono a contaminarsi con l’immaginario grafico di Space Invaders, con elementi disegnati su carta trasparente che si sovrapponevano alla plancia.
Insomma, se solo avessi avuto questo libro, penso che ci avrei passato sopra le giornate (e poi probabilmente mi sarei messo a disegnarne uno mio).

Il grande libro dei giochi dei draghi, illustrato da Anna Láng e pubblicato da White Star, è interamente cartonato e contiene 8 giochi. Si tratta perlopiù di varianti del gioco dell’oca e di tris, con un’ambientazione fantasy e dove, di volta in volta, c’è da muovere pedine e cercare tesori, saltare tra un sasso e l’altro in un fiume di lava, rubare al drago tutte le sue monete o fare a gara, tra cavalieri, a chi per primo libererà la principessa.
Il tutto è corredato da pedine-drago e pedine-personaggio, token e dadi che, una volta finito il gioco si possono re-inserire nella fustellatura.
In alcuni casi, bisogna tirare il dado stando su un piede solo, ruggendo come un drago o sibilando come un cobra.
Insomma, ideale per un pomeriggio piovoso o per una serata giochi. Tutti i giochi sono da due, ma si può anche giocare in quattro dividendosi in squadre e giocare l’intero libero in modalità torneo. Molto bello!