The Sam Story: un corto d’animazione racconta l’incredibile (ma vera) storia di due gemelli

Il 19 febbraio del 1979 il Lima News, quotidiano locale di Lima, cittadina dell’Ohio con poco più di 30mila abitanti, riportava una notizia che aveva dell’incredibile. Due gemelli monozigoti separati alla nascita si erano rincontrati di nuovo dopo 39 anni, scoprendo di aver vissuto — l’uno all’insaputa dell’altro — due vite parallele molto, molto simili. Facevano lo stesso mestiere, guidavano lo stesso modello di auto, avevano i medesimi hobby, erano entrambi fumatori accaniti che cercavano di smettere, da piccoli avevano avuto un cane e l’avevano chiamato con lo stesso nome, e a scuola le loro materie preferite e quelle più odiate erano le stesse. Ma la parte che sembra uscita da un numero di Cronaca Vera o da un film di Cronenberg deve ancora arrivare: i due gemelli avevano messo su due famiglie praticamente identiche. Entrambi si erano sposati due volte, la prima con due donne col nome identico, per poi divorziare e risposarsi con altre due donne dal nome identico. Ciascuno di loro, inoltre, aveva avuto un figlio, che avevano battezzato con lo stesso nome. Dulcis in fundo: loro stessi si chiamavano allo stesso modo.

Quando la notizia apparve, i gemelli diventarono oggetto di studio da parte dell’Università del Minnesota, che li ha seguiti per anni nell’ambito delle numerose e affascinanti indagini, svolte in tutto il mondo, sull’influenza della genetica e dell’ambiente sullo sviluppo della personalità (molte delle quali hanno coinvolto proprio dei gemelli, come in un altro caso eclatante e controverso, raccontato dalla serie tv Three Identical Strangers, prodotta da Netflix ma non ancora visibile in Italia). In questo caso, però, le coincidenze erano talmente tante che c’è stato chi ha azzardato persino teorie sovrannaturali. Secondo gli scienziati, tuttavia, un certo peso la genetica l’aveva avuto, ma ad esempio l’aver sposato persone con lo stesso nome e chiamato i figli allo stesso modo erano, appunto, soltanto delle coincidenze.

A raccontare la vicenda arriva ora un cortometraggio d’animazione, opera del giovane illustratore e regista britannico Richard Noble, che si è ispirato alla storia apportando qualche cambiamento — i nomi dei protagonisti, l’anno dell’incontro, spostato dal 1979 al 1975 — e dirottando l’atmosfera generale in chiave “dark”, con risvolti vagamente da thriller psicologico, con una riflessione sul libero arbitrio.
Confezionato in maniera impeccabile, con uno stile da fumetto pulp (vedi i retini) e una efficace colonna sonora originale (opera di Natalia Tsupryk), il corto si intitola The Sam Story ed è stato realizzato da Noble come progetto di laurea al Royal College of Art di Londra, guadagnandosi, appena uscito su Vimeo, la prestigiosa selezione tra gli Staff Pick.

Frame dal corto “The Sam Story”, di Richard Noble
Frame dal corto “The Sam Story”, di Richard Noble
Frame dal corto “The Sam Story”, di Richard Noble
Frame dal corto “The Sam Story”, di Richard Noble
Frame dal corto “The Sam Story”, di Richard Noble
Frame dal corto “The Sam Story”, di Richard Noble
Frame dal corto “The Sam Story”, di Richard Noble
Frame dal corto “The Sam Story”, di Richard Noble
Frame dal corto “The Sam Story”, di Richard Noble
Frame dal corto “The Sam Story”, di Richard Noble
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