È di Elisa Talentino la locandina della nuova edizione del Concorto Film Festival

Negli anni, qui su Frizzifrizzi, ho descritto il segno, l’immaginario e il talento (che d’altronde sta già nel nome) dell’illustratrice torinese Elisa Talentino in molti modi: lo chiamata “regina dei colori”; ho tirato in ballo magia, sinestesia, leggi poetiche che sfidano quelle fisiche; ne ho lodato la capacità di farti sentire la musica attraverso le linee e le campiture, e di tagliare il tempo a fette sottili così da dar l’impressione che non possa mai finire.
Non credo, tuttavia, di essermi finora soffermato su un altro aspetto fondamentale delle sue opere, e cioè il fatto di racchiudere, anche in una sola immagine, una fiaba completa — una storia che, tra i confini della tavola, anche nella più pacifica e serena delle rappresentazioni, freme e scalcia di vita davanti agli occhi di chi osserva, cui è affidato l’intrigante compito di immaginare cos’è successo prima e come si svilupperà in seguito, adoperando come indizi ciò che l’autrice decide di mostrare, certo, ma soprattutto quel che invece sceglie di celare, e lascia fuori dai confini, oppure nasconde dietro agli sfondi piatti o sotto a quelle ombre scure che di tanto in tanto popolano le sue illustrazioni.

Illustrazione di Elisa Talentino
(courtesy: Concorto Film Festival)

In quello sguardo tra le due figure a cavallo dell’asino (uno sguardo che, per giunta, non ha bisogno di occhi), ad esempio, si percepisce chiaramente un’elettricità speciale, che passa attraverso la corda che entrambe stringono per poi attraversare lo schermo e andare a stuzzicare le sinapsi di noi che sbirciamo da lontano. L’interpretazione è aperta: possiamo cogliere complicità, amore, amicizia, giocosa spensieratezza. C’è sicuramente il sogno — l’asino, fiabescamente addobbato, si sta librando in aria — ma forse, in agguato, c’è anche la morte. Di sicuro in ogni dettaglio ci sono potenziali storie, come quelle, tantissime, che faranno parte del programma della 21ª edizione del Concorto Film Festival, presentato proprio dalla meravigliosa locandina di Talentino.

Nato nel 2002 come una piccola rassegna organizzata a Pontenure, paesino della provincia di Piacenza che sorge sulle rive del torrente Nure, l’evento è cresciuto di anno in anno fino a diventare uno dei più importanti festival internazionali tra quelli dedicati al cortometraggio, capace di richiamare migliaia di filmmaker da tutto il mondo, tra cui, nelle varie edizioni finora tenutesi, nomi eccellenti come Werner Herzog e Denis Villeneuve, Chloë Sevigny e James Franco, Pippo Delbono e Gabriele Mainetti.
Anche per le locandine, la scelta di artiste e artisti è sempre di altissimo livello: negli ultimi anni sono state disegnate da DEM, Ericailcane, Stefano Faravelli, HITNES, Silvia Idili, Pelo Di Cane, Nolan Pelletier e Camilla Falsini, che hanno dato la loro interpretazione dell’asino-simbolo del festival (il premio assegnato, infatti, è l’Asino d’Oro, che l’anno scorso è andato al corto d’animazione The natural death of a mouse, della regista tedesca Katharina Huber).

Con la presentazione del manifesto di Talentino, Concorto ha anche aperto le iscrizioni per l’edizione 2022, che si terrà dal 20 al 27 agosto prossimi nel Parco Raggio di Pontenure, dove si potrà arrivare a bordo di asini volanti ma anche con mezzi di trasporto meno raglianti.

Le locandine delle scorse edizioni

Illustrazione di DEM
(courtesy: Concorto Film Festival)
Illustrazione di Ericailcane
(courtesy: Concorto Film Festival)
Illustrazione di Stefano Faravelli
(courtesy: Concorto Film Festival)
Illustrazione di HIMNES
(courtesy: Concorto Film Festival)
Illustrazione di Silvia Idili
(courtesy: Concorto Film Festival)
Illustrazione di Pelo Di Cane
(courtesy: Concorto Film Festival)
Illustrazione di Nolan Pellettier
(courtesy: Concorto Film Festival)
Illustrazione di Camilla Falsini
(courtesy: Concorto Film Festival)

Un messaggio

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