10 anni di amore per il cinema: i nuovi poster del festival La Guarimba

Era il 2013 quando un gruppo di ragazze e ragazzi si mise in testa di riaprire un vecchio cinema all’aperto di Amantea, incantevole cittadina in provincia di Cosenza, affacciata sul Mediterraneo e popolata da personaggi straordinari come Rocco, Salvatore, Cipriano, Domenico, Franco, Antonio, Fortunato e Sergio.
Rimboccandosi le maniche e lavorando duramente, Giulio Vita, Sara Fratini e il collettivo della rivista cinematografica spagnola El Tornillo de Klaus riuscirono, in pochi mesi, a risistemare l’Arena Sicoli e ad aprirla nuovamente al pubblico. Ma quello era solo il primo passo di un piano assai più ambizioso, quasi utopistico: «riportare il cinema alla gente, e la gente al cinema», che è anche il motto che accompagna, fin dalla primissima edizione, il festival La Guarimba, un evento che dalla piccola Amantea — contro ogni aspettativa e, soprattutto, in barba a un panorama istituzionale locale che non ha mai dato grande supporto al progetto — è riuscito a farsi conoscere a livello nazionale e internazionale, arrivando a ottenere, giusto un paio di anni fa, la Medaglia di Rappresentanza dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Niente male per un’iniziativa nata davvero dal basso, in un posto «con tre cinema chiusi, senza biblioteche e un comune commissariato da due anni» — per citare le parole di Vita, che è direttore artistico del festival —, e capace, negli anni, di attirare decine di migliaia di presenze, oltre a filmmaker da tutto il pianeta.

Nemmeno la pandemia è riuscita a fermare i combattivi guarimberos, che, in assoluta sicurezza e nonostante tutti i problemi provocati da un virus che ha fatto fuori la stragrande maggioranza degli eventi e delle fiere, hanno avuto il coraggio e la capacità di organizzare il festival pure nel 2020 e nel 2021.
L’edizione di quest’anno — prevista, come ormai da tradizione, per agosto: dal 7 al 12 — sarà la decima. Un bel traguardo non solo per l’evento ma anche per un progetto interno alla Guarimba che compie anch’esso dieci anni: si tratta di Artists For La Guarimba, una mostra, a cura di Sara Fratini, che fin dalla prima edizione presenta le locandine realizzate per il festival da artiste e artisti internazionali che reinterpretano con il proprio stile la scimmietta-simbolo de La Guarimba (ideata dall’illustratore spagnolo Mikel Murillo, da sempre autore della locandina ufficiale) e lo spirito e l’atmosfera del festival.

Trattandosi di un’edizione speciale, in questo 2022 ci saranno, come sempre, sia la mostra online (arriverà prossimamente) che quella “offline” (durante le giornate festivaliere), ma arriverà anche un libro, a raccogliere tutte le opere prodotte fino a oggi dai 225 talenti dell’illustrazione, provenienti da ogni continente, che hanno partecipato a una o più edizioni di Artists For La Guarimba.
Il volume uscirà in sole 200 copie e non verrà più prodotto, quindi, prima ancora di vedere la luce, è già un pezzo da collezione. Chi lo vuole si affretti: si può prenotare qui.

Di seguito le locandine del 2022, firmate da Mikel Murillo (Spagna), Jonathan Phanhsay-Chamson (Francia), Diana Ejaita (Italia/Nigeria), Kamila Bassioni (Egitto), Christella Bijou (Rwanda), Delaram Faghani (Iran), Maria Niño (Venezuela), Catalina Vázquez (Colombia), Christoph Sarow (Germania), Amanda Mijangos (Messico), Monica Liaw (Taiwan), Samantha Curcio (Australia), Rehua Wilson (Nuova Zelanda), Ruwangi “Roo” Amarasinghe (Sri Lanka) e Satu Kettunen (Finlandia).