Il calendario illustrato da Giuseppe Laselva e Push Studio per Garofoli

Tutto è iniziato in febbraio, con la vittoria di Luna Rossa alla Prada Cup di vela, seguita, a marzo, dalla Coppa del Mondo di sci con Marta Bassino (oro nello slalom gigante) e Sofia Goggia (oro nella discesa libera). Due belle conquiste per lo sport italiano, ma si trattava solo di un aperitivo di ciò che sarebbe arrivato dopo, e che nessuno sarebbe nemmeno riuscito a immaginare.

A giugno Matteo Berrettini diventava il primo italiano nel tennis a portarsi a casa il Queen’s Club Championships mentre la Benetton Treviso metteva le mani sul primo trofeo internazionale per una squadra italiana di rugby, la Pro14 Rainbow Cup.
A luglio la nazionale di calcio era sul tetto d’Europa. In agosto Jacobs ci regalava il primo oro nei 100 metri piani, nello stesso giorno in cui Gianmarco Tamberi saltava più in alto di tutti1A pari merito col qatariota Mutaz Barshim.. Meno di una settimana dopo, insieme a Fausto Desalu, Filippo Tortu e Lorenzo Patta, lo stesso Jacobs faceva il bis nella staffetta 4×100, andando ad alimentare un medagliere olimpico mai stato così ricco (10 ori, 10 argenti, 20 bronzi).

Con le paralimpiadi è andata ancora meglio: 69 medaglie (anche questo record di sempre), tra cui ben 14 ori, compreso quello di Bebe Vio nel fioretto individuale e la tripletta nei 100 metri femminili, con tre italiane sul podio e il record del mondo di Ambra Sabatini, raggiunto nel medesimo giorno in cui la nazionale femminile di pallavolo si aggiudicava gli europei. Il 19 settembre era il turno di quella maschile, che batteva in finale la Slovenia proprio mentre il ciclista Filippo Ganna, già oro olimpico nell’inseguimento a squadre, diventava campione del mondo a cronometro di ciclismo su strada (poi a ottobre avrebbe fatto il tris nell’inseguimento a squadre durante il campionato del mondo di ciclismo su pista), che l’Italia vinceva a mani basse grazie anche all’oro di Elisa Balsamo e di Filippo Baroncini nelle gare in linea.
E non era ancora finita: a ottobre era un altro ciclista, Sonny Colbrelli, a essere sotto ai riflettori, sbaragliando tutti gli avversari nella Parigi-Roubaix. E a chiudere la lunga lista — almeno per ora — sono state la nazionale femminile basket sorde e la nazionale italiana di football americano, che hanno entrambe alzato in aria la coppa di campionesse e campioni d’Europa.

«Anno d’oro», «stagione d’oro», «anno memorabile», «anno magico»: così i giornali hanno definito questo 2021 all’insegna del tripudio sportivo, che non ha lasciato indifferenti nemmeno coloro che di solito non si emozionano per gente che suda dietro a una palla o su una pista.
Un annus mirabilis, celebrato anche da un calendario realizzato dall’agenzia di comunicazione pugliese Push Studio per Garofoli, grande azienda del Mezzogiorno specializzata in materiale elettrico.
In una festa di linee e colori, il calendario rievoca le vittorie azzurre e le porta idealmente nel 2022.
A firmare le illustrazioni è il designer e animatore Giuseppe Laselva, art director dello studio, col suo stile “flat” che — per equilibrio e composizione — sembra tradurre in una forma più contemporanea la lunga e gloriosa storia della cartellonistica italiana (Dudovich, Cappiello, Metlicovitz).

Di seguito tutte le illustrazioni del calendario.