Brutal East II: da Zupagrafika i nuovi modellini di architettura modernista e brutalista dell’Europa dell’Est

A Mosca c’è un palazzo che viene chiamato “la casa sulle cosce di pollo” perché poggia su una sorta di palafitta fatta di pilastri che assomigliano, appunto, alle gambe di un galletto. Lo progettò negli anni ’60 l’architetto russo Viktor Andreyev e, con i suoi 25 piani, per alcuni anni fu l’edificio più alto della città.
Sulla cima del monte Buzludža, che sorge quasi nel centro esatto della Bulgaria, c’è invece una specie di disco voltante: in realtà è un monumento dedicato al partito comunista bulgaro. costruito in pieno stile brutalista negli anni ’70, venne inaugurato nel 1981 ma con la fine del regime la manutenzione si interruppe e oggi è chiuso al pubblico, considerato pericolante e pericoloso.

I due appena citati sono solo alcune delle strutture che incarnano il modernismo e il brutalismo dell’architettura esteuropa, protagoniste del nuovo libro dello studio polacco Zupagrafika, che con Brutal East volume II dà un seguito al volume I, uscito ormai più di quattro anni fa.
Il format è lo stesso: viene raccontata la storia degli edifici, mostrati in alcune splendide foto, ma ci sono anche i modellini per costruirli. Basta staccare gli elementi, piegare e incollare.
Sono 9 i palazzi presentati, situati tra la Russia, l’ex DDR e quelle che un tempo furono le Repubbliche Socialiste Sovietiche.