I progetti premiati all’Interaction & Experience Unirsm Design Contest 2021 

Qualche mese fa l’Università della Repubblica di San Marino lanciò una bella iniziativa per indagare l’attività progettuale nelle aree dell’Interaction & Experience design e per aprire un confronto attivo tra i diversi atenei che hanno aperto corsi dedicati a queste discipline, la cui importanza — in un mondo sempre più digitale — è in costante aumento.
Si trattava di un concorso (ne abbiamo parlato qui), intitolato <InterAction&ExperieNceUnirsmDesignConteSt2021/> e rivolto a neo-laureate, neo-laureati, studenti e studentesse delle triennali in design, di Isia e di corsi di accademie in classi affini.

Al contest hanno partecipato progetti di realtà come la Libera Università di Bolzano, lo IUAV di Venezia, il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino e da ISIA, oltre ad accademie e corsi universitari privati.
Lo scorso 5 luglio si è svolta la premiazione (la cerimonia si può guardare online). La giuria, presieduta da Alessandra Bosco, professoressa e direttrice del corso di laurea magistrale in Design – Interaction & Experience Design – dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, e composta da docenti e designer come Loredana Bontempi di Parco studio, Serena Cangiano della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, Paolo Rigamonti di Studio Limite a zero e Michele Zannoni dell’Università di Bologna, hanno assegnato tre premi, mentre una giuria studentesca ha assegnato tre menzioni d’onore.

Di seguito tutti i progetti segnalati, con le motivazioni della giuria.

Primo premio

Donly, di Paola Moroni

Progetto di tesi che propone una soluzione alla difficoltà di apprendimento dei bambini attraverso l’utilizzo di strumenti interattivi.
A Donly viene riconosciuto un particolare valore sociale. Il progetto, attivatore di dinamiche di trasformazione e cambiamento, propone un contributo a una società più equa, aperta e inclusiva coniugando l’interessante soluzione formale con un’interazione fisica e digitale.

Secondo premio

ComuniCare, di Giammarco Viterbo

Si tratta di un sistema interattivo di comunicazione tra paziente e operatore sanitario pensato per monitorare il benessere psicofisico del paziente e migliorare l’efficacia delle terapie attraverso una comunicazione diretta ed efficace. La commissione evidenzia come l’approfondito studio dell’architettura dell’esperienza, l’immediatezza dell’interfaccia e la cura formale nella progettazione visiva di ComuniCare diano un contributo significativo nella risoluzione di una problematica reale di particolare attualità. 

Terzo premio

Through Fear, di studenti e studentesse della Libera Università di Bolzano

Il gruppo è formato da Martina Negroni, Paola Del Vecchio, Beatrice Cera, Giulia Silipo e Simone Tarozzi.
Attraverso lo storytelling digitale, Through Fear approfondisce il fenomeno della criminalità organizzata riesaminando il rapporto tra informazione, narrativa e stimolo all’approfondimento. Il linguaggio visivo scelto, gli evidenti contrasti e la struttura del sito usabile tramite “scrollytelling” raccontano e sintetizzano la complessità di un fenomeno come quello della mafia proponendone una lettura originale.

Menzione speciale

Nido, di Alessandro di Nofa

Menzione d’onore per la “sostenibilità”.
È un dispositivo che contrasta la problematica del “food waste” migliorando la conservazione dei prodotti da forno in contesti domestici.

Menzione speciale

Dalmi, di Asia Calesini

Al progetto è assegnata la menzione d’onore per “l’innovazione”. La tesi infatti prevede l’uso di tecnologie innovative e complesse, quali la realtà aumentata e la shape detection, in grado di supportare i bambini con disturbi visuo-spaziali nella fase di apprendimento.

Menzione speciale

Sinapsi, di Daniele Trebbi

Vince la menzione d’onore per l’usabilità.
Progetto di un sistema per la diagnosi preventiva di malattie psichiche degenerative, Sinapsi semplifica e chiarisce la complessità delle informazioni favorendo un’interazione fluida ed efficace tra paziente e sistema sanitario.

Con questa prima edizione abbiamo iniziato un percorso che si svilupperà nei prossimi anni con l’obiettivo di coinvolgere ancora più studenti e scuole e far emergere le molteplici potenzialità offerte dall’Interaction e dall’Experience Design.

Così ha dichiarato Silvia Gasparotto, vice-direttrice, insieme a Matteo Moretti, del corso di laurea.

Il concorso tornerà l’anno prossimo con la seconda edizione: <InterAction&ExperieNceUnirsmDesignConteSt2021/>.
Per restare aggiornati si può seguire il sito design.unirsm.sm oppure i social: Facebook e Instagram.

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