Pueri: una fanzine per bambine e bambini del Rinascimento

Di Andreas van Wesel, meglio conosciuto come Andrea Vesalio, sono arrivate a noi quasi esclusivamente immagini macabre. Lo vediamo con sguardo sogghignante mentre disseziona un braccio umano, lo sorprendiamo guardare un Cristo in croce proprio nel momento in cui sta per prendere un bisturi per fare chissa cosa a un cadavere, lo ritroviamo al centro della scena di un teatro anatomico a discettare a una folla mentre tocca il pettorale di un uomo nudo e stecchito steso sul tavolo.
Dopotutto Vesalio, medico fiammingo del ‘500, fu il fondatore della moderna anatomia, disciplina per la quale dimostrò una certa predilezione fin da bambino, quando amava sezionare gli animaletti e andava ad ammirare i corpi dei criminali scarnificati dai saprofagi, esposti in bella vista su un patibolo poco lontano da casa sua.
Non esattamente il personaggio di una storia della buonanotte da raccontare ai propri figli e alle proprie figlie, dunque. Eppure il buon Vesalio — autore del pionieristico trattato De humani corporis fabrica libri septem — è il soggetto di un bizzarro e affascinante progetto editoriale autoprodotto, idealmente rivolto proprio a bambine e bambini. Più precisamente: a bambine e bambini rinascimentali.

Elisa Terranera, “Pueri”, autoproduzione, 2021
(courtesy: Elisa Terranera)

«La scelta di questo pubblico è ovviamente un gioco, visto che all’epoca non esisteva una vera e propria letteratura per l’infanzia e in generale il bambino era considerato una specie di adulto in miniatura. Creare una zine per un’audience immaginaria mi ha permesso di procedere senza filtri o censure di qualunque tipo» spiega Elisa Terranera, autrice di Pueri (in latino significa “i fanciulli”), fanzine interamente dedicata a Vesalio realizzata per un progetto universitario.

Giovanissima, Terranera si è diplomata l’anno scorso al Liceo Virgilio di Roma dove, oltre a studiare quel che c’era da studiare, disegnava fumetti sulla grammatica greca, sul teatro di Plauto e sui filosofi naturalisti — «le mie professoresse non erano molto contente», assicura.

Elisa Terranera, “Pueri”, autoproduzione, 2021
(courtesy: Elisa Terranera)
Elisa Terranera, “Pueri”, autoproduzione, 2021
(courtesy: Elisa Terranera)

Oggi Terranera studia al Camberwell College of Arts di Londra. È lì che è nato Pueri: «si trattava di scegliere una figura famosa in qualsiasi campo, studiarla e creare una biografia. Io ho scelto Vesalio, fondatore dell’anatomia moderna, e ho deciso di progettare una zine per bambini rinascimentali» dice l’autrice. «Creare una zine per un’audience immaginaria mi ha permesso di procedere senza filtri o censure di qualunque tipo. In più, mi veniva facile immaginare Vesalio da bambino, perché era una persona che evidentemente dava importanza all’esperienza diretta delle cose. Mi piaceva l’idea di Vesalio visto dagli altri dotti come un macellaio, uno che si sporca le mani, che tasta consistenze, studia forme, sente odori. La sua opera più importante è un libro di anatomia finemente illustrato, le cui tavole sono ricavate da dissezioni da lui stesso praticate. Ma comunque un libro illustrato, un qualcosa che noi adesso consideriamo profondamente e tradizionalmente legato al mondo dell’infanzia».

Elisa Terranera, “Pueri”, autoproduzione, 2021
(courtesy: Elisa Terranera)

Piena di cruda ironia, giochi, vignette, rubriche, sticker e tutto ciò che si aspetterebbe di trovare in una rivista per bambine e bambini, Pueri è un piccolo gioiello. E c’è pure un inserto, παῖδες (“bambini” in greco).

Terranera racconta come ha realizzato i due libriccini e apre a un possibile prosieguo del progetto: «nei miei disegni ho cercato di imitare l’effetto delle illustrazioni dell’epoca, spesso fatte usando la xilografia. Ho alternato tecniche di stampa come il linocut (per la ricetta) e la monoprint (copertina di παῖδες) a disegni fatti in maniera tradizionale e poi vettorializzati. Per la copertina di Pueri ho modellato e dipinto degli organi di creta, combinandoli a dei disegni fatti a mano. La zine è stata ideata, scritta e disegnata interamente da me. Per quanto riguarda l’aspetto grafico sono stata aiutata dal mio amico-collega art director Valentino Chidiac, che si è appassionato quanto me al concept. Lavorare con gli altri libera le idee, infatti stiamo pensando di espandere il progetto creando nuovi numeri, indirizzati a bambini di epoche diverse».

Elisa Terranera, “Pueri”, autoproduzione, 2021
(courtesy: Elisa Terranera)
Elisa Terranera, “Pueri”, autoproduzione, 2021
(courtesy: Elisa Terranera)
Elisa Terranera, “Pueri”, autoproduzione, 2021
(courtesy: Elisa Terranera)
Elisa Terranera, “Pueri”, autoproduzione, 2021
(courtesy: Elisa Terranera)
Elisa Terranera, “Pueri”, autoproduzione, 2021
(courtesy: Elisa Terranera)
Elisa Terranera, “Pueri”, autoproduzione, 2021
(courtesy: Elisa Terranera)
Elisa Terranera, “Pueri”, autoproduzione, 2021
(courtesy: Elisa Terranera)
Elisa Terranera, “Pueri”, autoproduzione, 2021
(courtesy: Elisa Terranera)
Elisa Terranera, “Pueri”, autoproduzione, 2021
(courtesy: Elisa Terranera)
Elisa Terranera, “Pueri”, autoproduzione, 2021
(courtesy: Elisa Terranera)
Elisa Terranera, “Pueri”, autoproduzione, 2021
(courtesy: Elisa Terranera)
Elisa Terranera, “Pueri”, autoproduzione, 2021
(courtesy: Elisa Terranera)
Elisa Terranera, “Pueri”, autoproduzione, 2021
(courtesy: Elisa Terranera)
Elisa Terranera, “Pueri”, autoproduzione, 2021
(courtesy: Elisa Terranera)
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