Le “trame” della natura nelle collezioni di taccuini (e non solo) di Manuche

Quando aveva 28 anni Emanuela Porceddu decise di trasferirsi a Barcellona. Era il 2011, e durante uno dei suoi primi giorni nella capitale catalana pensò di spedire una cartolina ai suoi genitori, in Sardegna. Non trovandone una che secondo lei riuscisse a raccontare la sua Barcellona, non tanto quella che vedeva ma quella che sentiva, ebbe l’idea di creare ad hoc delle cartoline, stampando su un cartoncino di carta riciclata una foto che aveva scattato. Affascinata dall’effetto, Porceddu trovò che quella cartolina potesse essere la perfetta copertina per un taccuino, e fu così che nacque il primo prodotto di quella che sarebbe poi diventata la collezione Postcards from…, ispirata ai quaderni di scuola degli anni ’60 e ai vecchi libretti di poesia sarda venduti nelle feste di paese.
Da quella collezione prese vita anche Manuche, marchio e progetto che da allora Porceddu porta avanti — tra Barcellona e la Sardegna — con amore, curiosità, pazienza e spirito nomade (lo stesso nome Manuche richiama il termine francese e spagnolo manouche, parola di origine romaní che a sua volta deriva dal sancrito manuṣyá, cioè “umano”, “uomo”).

Negli anni Manuche si è arricchito di altre linee di prodotti, nei quali ha preso via via sempre più piede una tecnica, quella della serigrafia.
«Essermi approcciata a questa tecnica ha portato con sé, oltre a un arricchimento tecnico e alla voglia di sperimentare, anche entrare in contatto e immergermi completamente nell’habitat dei collettivi di stampatori a Barcellona. È un mondo che ovviamente mi ha influenzato tantissimo. Fondamentale, da questo punto di vista, è stata L’Àrtica taller» mi ha raccontato Porceddu.

Nowhere Memories

Ci sono dei luoghi fuori dal tempo e dallo spazio, al riparo dai passi e dalle rughe del vento, a metà strada tra il profumo dell’elicriso e il fiore candido del cisto.
Non-luoghi legati da un filo sottile attraverso i mari, come in un racconto tra le stelle e la terra. Immagini che evocano, gesti che ci appartengono, vite e sorrisi protetti dentro album di carta.

Traendo ispirazione da motivi e particolari degli arazzi sardi, mettendoli in connessione con le geometrie presenti in numerose culture artigiane, si è proceduto alla loro rielaborazione artistica facendo interagire il disegno con il ricamo. Il risultato è la realizzazione di oggetti d’arte d’uso quotidiano in cui il design contemporaneo convive con l’artigianato più autentico e tradizionale.

Ogni pezzo è unico e totalmente realizzato a mano.

Ecco quindi tre nuove collezioni: Nowhere Memories, progetto ispirato alle grafiche dei tessuti sardi, applicate a taccuini in cui la carta interagisce con il ricamo realizzato in lana sarda; Geo-Grafie, che si rifà al viaggio e presenta “segni” incontrati in giro per il mondo; e Trame, focalizzato sulle texture naturali.

«Trame» spiega l’artista e artigiana sarda «è probabilmente il progetto a cui, in questo momento sono più legata, quello più “personale”, in cui dopo tanta ricerca sono riuscita a sintetizzare la fotografia con l’utilizzo di tecniche di stampa tradizionali, non solo la serigrafia ma anche la cianotipia. Il fuoco del progetto è emerso in maniera totalmente spontanea quando, nel processo di stampa, dalle foto di porzioni della natura sono emerse delle texture. L’idea non era quella di riprodurre in maniera fedele le fotografie, ma di creare una fusione tra le due tecniche per dar vita a qualcosa che fosse altro, quasi una geografia immaginaria degli spazi».

Trame

Quanti disegni può creare la natura? Quali texture può creare la terra spaccata dal sole? La collezione Trame è un ritorno alle origini, il tentativo di riportare su carta la sensazione di toccare una roccia modellata dal vento o la corteccia di un albero scalfita dagli anni.
L’astrazione della realtà rappresentata obbliga tutti i sensi all’attenzione, alla ricerca di un ricordo o di un profumo particolare che ci permetta di fare solo nostra quell’immagine e tradurla in sensazione. Le fotografie di elementi naturali rappresentano il punto di partenza della collezione, lavorate graficamente danno origine a delle immagini astratte che diventano vere e proprie texture che vengono poi stampate in serigrafia in modo non convenzionale con gettate casuali di colore. Ogni oggetto è unico e irripetibile, ad ogni stampa il colore si depositerà sul supporto in maniera diversa creando fusioni sempre nuove.

Il processo che caratterizza Trame è dunque imprevedibile e ogni pezzo realizzato è unico.
Lo stesso principio Porceddu l’ha utilizzato anche per altri recenti lavori, nati in collaborazione con il musicista sardo Paolo Angeli, che nelle edizioni deluxe dei suoi vinili presenta serigrafie in edizione limitata realizzate da Manuche.

La stampa che fa parte dell’edizione deluxe del vinile “Jar’A” di Paolo Angeli
(courtesy: Manuche)

«In particolare nell’ultimo album Jar’a, dove Angeli accosta l’avanguardia alla ritualità del canto tradizionale, evocando spazi aperti e coniugando mondi sommersi con la Sardegna ancestrale, si è voluto sintetizzare il concept estetico dell’album dominato dalla pianta acquatica della posidonia utilizzando per le serigrafie carta Shiro Alga Favini e colori Biobase totalmente ecosostenibili ottenuti attraverso ingredienti alimentari» dice Porceddu.

Trame ha anche un suo account Instagram dedicato, che consiglio di seguire perché “profuma” di natura e di carta.
A proposito di quest’ultima, anche per le pagine interne dei taccuini la scelta è all’insegna dell’unicità: la carta utilizzata proviene infatti da scarti di altre produzioni.

Geo-Grafie

Alla base della collezione Geo-Grafie c’è il viaggio, una sintesi di emozioni e di ricordi, di immagini, colori e sfumature.
Una collezione aperta di avventure e scoperte caratterizzata da taccuini di dimensione e formato diverso in cui i protagonisti sono i segni, grafie appunto, incontrati nel girovagare per il mondo.
Ogni quaderno è stato realizzato totalmente a mano, secondo metodi tradizionali di stampa e rilegatura, utilizzando materiali eco sostenibili e rispettosi dell’ambiente.

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