Giacomo Bagnara e la stampa-tributo a Enzo Mari

«Da noi, con più esplicito impegno ideologico e politico, Enzo Mari ha voltato le spalle agli imprenditori illuminati ed ora propone un disegno antindustriale. Risale ad uno stadio pre-artigianale, pre-linguistico: alle strutture primarie della ceramica, con la sua gestualità organica dell’impasto e dell’intreccio, e del mobile, con la sua costruttività rudimentale di tavolette modulari “assemblate” e inchiodate. […] Mari ha ragione, tutti devono progettare: in fondo è il modo migliore per evitare di essere progettati». Così Giulio Carlo Argan, sull’Espresso, commentò Proposta per un’Autoprogettazione, la mostra che il grande designer, recentemente scomparso, presentò nel 1974 presso la Galleria Milano, mettendo in esposizione 19 pezzi — tavoli, sedie, letti, una panca, un armadio, una libreria — realizzati semplicemente con legno, chiodi e martello, facilmente riproducibili da chiunque.
Il catalogo della mostra era un manuale, che Mari spediva a chiunque lo richiedesse. In apertura c’era scritto:

«Chiunque, ad esclusione di industrie e commercianti, potrà utilizzare questi disegni per realizzarli da sé. L’autore spera che questa operazione possa rimanere in divenire; e chiede a quanti costruiranno questi mobili, ed in particolare loro varianti, di inviare le foto presso il suo studio, in piazzale Baracca, 10 – 20123 Milano».

Giacomo Bagnara, “SEDIA NR.1 – Tributo a Enzo Mari”, serigrafia a 8 colori, 2021
(courtesy: Press Press / Spazio Florida)
Giacomo Bagnara, “SEDIA NR.1 – Tributo a Enzo Mari”, serigrafia a 8 colori, 2021
(courtesy: Press Press / Spazio Florida)

Come racconta Marco Belpoliti su Doppiozero, Mari «riceve nel 1974 migliaia di richieste, lettere con fotografie dei lavori realizzati: oltre 5.000 missive». C’è di tutto, comprese bislacche proposte e richieste. Alcune di queste sono raccolte nella nuova edizione del libro-catalogo-guida, pubblicata da Corraini nel 2002, ad esempio la lettera di V.M., di Portici:

«È certamente ammirevole la vostra idea di rivoluzionare il mondo della distribuzione, idea condivisa da larghi strati sociali sensibili al problema e non solo da chi, come me, lotta per l’esistenza accanto alla moglie casalinga e con il fitto di 70.000 lire mensili. Fra pochi mesi mi nascerà il primo figlio. Vi prego, Architetto Milanese dai modi gentili, di aiutarmi a realizzare una culla (o lettuccio) diversa, semplicissima da realizzare con poca spesa e moltissimo amore. Gradirei che sulla testata possa fissarvi la lettera “D” intagliata, perché maschio o femmina che nascerà lo chiamerò Davide o Daniela…»

Giacomo Bagnara, “SEDIA NR.1 – Tributo a Enzo Mari”, serigrafia a 8 colori, 2021
(courtesy: Press Press / Spazio Florida)
Giacomo Bagnara, “SEDIA NR.1 – Tributo a Enzo Mari”, serigrafia a 8 colori, 2021
(courtesy: Press Press / Spazio Florida)

Al di là delle intenzioni di Mari, il progetto — oggi unanimemente considerato uno dei suoi più importanti capolavori — ha assunto vita propria, anticipando molte delle istanze che stanno dietro alla filosofia open source e ispirando generazioni di designer, artistз e attivistз.
Lo stesso catalogo gira in innumerevoli copie per la rete, come una sorta di moderno samizdat, fotocopiato e piratato in formato pdf.
Mari non c’è più, ma da qualche parte qualcuno va a far rifornimento di tavole di legno e di chiodi e si mette al lavoro. O scarica una copia del manuale e la mette su qualche server a disposizione di tutti.

Tra i 19 pezzi d’arredo di Autoprogettazione c’era una sedia. La Sedia 1, realizzata con appena 13 tavole di legno, ora protagonista di un bell’omaggio che l’illustratore veronese Giacomo Bagnara ha voluto dedicare a Mari.
Laureato in architettura, Bagnara collabora con alcune tra le più importanti testate e aziende a livello internazionale: New York Times, New Yorker, Wall Street Journal, Monocle, El Paìs, Die Zeit, Apple.

Giacomo Bagnara, “SEDIA NR.1 – Tributo a Enzo Mari”, serigrafia a 8 colori, 2021
(courtesy: Press Press / Spazio Florida)

L’illustrazione SEDIA NR.1 – Tributo a Enzo Mari è stata serigrafata da Press Press — studio di stampa e casa editrice indipendente — presso Spazio Florida, studio in condivisione che ospita artistз e stampatorз e lo stesso progetto Press Press.
Si tratta di una serigrafia a 8 colori (56×55 cm le dimensioni), prodotta in sole 50 copie numerate e firmate su carta Fedrigoni Arena Natural Rough 300 gr.

P.S.
Per chi volesse costruire la sedia, qui c’è Mari in persona che mostra come si fa.

Giacomo Bagnara, “SEDIA NR.1 – Tributo a Enzo Mari”, serigrafia a 8 colori, 2021
(courtesy: Press Press / Spazio Florida)
Giacomo Bagnara, “SEDIA NR.1 – Tributo a Enzo Mari”, serigrafia a 8 colori, 2021
(courtesy: Press Press / Spazio Florida)
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