Dalla A di acquisti — dove si spiega che i supamarchetto sono più piccoli dei nostri e per insacchettare la spesa ci sono tavoli appositi (non si fa mai alla cassa) — e di alcolici (dice il galateo che non ci si serve mai da soli e che bisogna aspettare il kampai, il brindisi, prima di bere), fino alla Z di zen e zori, cioè i caratteristici sandali da kimono, indossati con i tabi, i calzini con l’alluce separato.
In mezzo c’è tutto il Giappone contemporaneo, con le sue abitudini, le sue tradizioni, le sue regole, i suoi riti, tanto affascinati quanto talvolta incomprensibili e bizzarri per noi occidentali.
A fare da guida in questo universo parallelo in forma di arcipelago è Laure Kié, autrice franco-giapponese. Nata a Tokyo da madre nipponica e padre francese, Kié si occupa soprattutto di cucina e ha firmato decine di libri dedicati alle ricette del paese del Sol Levante, tra cui La cucina giapponese illustrata, uscito un paio di anni fa per Slow Food Editore e illustrato da Haruna Kishi, artista di base a Parigi e autrice di svariati, albi oltre che creatrice della serie animata per bambine e bambini Miru Miru.
In La vita giapponese illustrata, anche questo pubblicato da Slow Food Editore, Kié e Kishi sono tornate a lavorare insieme, stavolta allargando lo sguardo e andando ad abbracciare l’arte di vivere dei giapponesi nella sua totalità.
Il volume è diviso in capitoli — La vita quotidiana, La cultura e le arti, La cucina giapponese, Feste e festival, Da scoprire —, ciascuno a sua volta suddiviso in numerose sottosezioni che vanno a coprire praticamente ogni aspetto, da quelli più pratici (le regole di convivenza, come orientarsi, andare al supermercato, capire le insegne, usare le iper-tecnologiche toilette) a quelli che aiutano a iniziare a capire le assai codificate arti tradizionali (dalla cerimonia del tè, all’ikebana, l’arte della composizione floreale; dal teatro nō e kabuki ai giochi come il go, il riichi mahjong e lo shogi).
Le realistiche ma semplificate illustrazioni di Haruna Kishi sono perfette per quella che è l’atmosfera che pervade il libro: seria leggerezza e puntuale chiarezza.
Oltre ad essere un meraviglioso invito al viaggio — sfido a leggerlo senza mettersi a cercare un biglietto aerei appena chiusa l’ultima pagina — La vita giapponese illustrata è anche un indispensabile manuale per evitare le gaffe più comuni, sempre in agguato quando ci si immerge in un’altra cultura dando per scontato che le proprie abitudini valgano ovunque e siano quelle giuste.