Lo scorso ottobre parlammo di Invisible Lines, un bel bando — ideato dal Centro di Civiltà e Spiritualità Comparate della Fondazione Giorgio Cini (con la consulenza di Matteo Stefanelli) e organizzato in collaborazione con l’associazione culturale italiana Hamelin, la casa editrice ceca Baobab Books e l’associazione francese Central Vapeur — nato allo scopo di selezionare 12 tra artiste e artisti del fumetto e dell’illustrazione per un intenso e interessante progetto che si articolerà in tre workshop e delle mostre finali.
Da maggio a luglio 2021, infatti, i vincitori e le vincitrici del bando parteciperanno a tre laboratori per esplorare, sotto la guida di tre artisti di fama internazionale, altrettante sfumature del concetto di “invisibile”: prima a Venezia, con Stefano Ricci, che affronterà il tema dell’apparizione presso il Centro di Civiltà e Spiritualità Comparate della Fondazione Giorgio Cini; poi tra i paesaggi della regione dei Sudeti, in Repubblica Ceca, con un pellegrinaggio artistico in compagnia del designer Juraj Horváth; infine a Strasburgo, nel centro di accoglienza Bernanos a farsi raccontare la migrazione dalle migranti e dai migranti, insieme a Yvan Alagbé.
Durante i workshop verranno realizzate opere originali che saranno poi esposte in tre mostre, in Italia (durante il festival BilBOlbul), in Repubblica Ceca (durante il festival Tabook) e in Francia (presso Central Vapeur).
In questi mesi sono arrivate più di 400 candidature da tutta Europa e ora sono finalmente stati scelti i 12 nomi: tre dall’Italia, due dalla Francia, due dal Belgio, due dalla Repubblica Ceca, uno dalla Polonia, uno dalla Germania e uno dalla Svezia. Un gruppo che, come sottolinea il comunicato stampa, «riflette la pluralità e la mescolanza di culture ed esperienze che sempre di più costituisce il DNA dell’identità europea».
Si tratta di tre uomini e nove donne (che sono state la maggioranza anche tra le candidature), «a confermare la nuova tendenza che vede il mondo del fumetto e dell’illustrazione contemporanei sempre più aperti alle artiste di talento».
In attesa di vedere i risultati dei laboratori, ecco vincitrici e vincitori, che vale la pena tenere d’occhio fin da subito.
Omar Cheikh
Italia
Clara Chotil
Francia
Bim Eriksson
Svezia
Shuo Hao
Francia
Lode Herregods
Belgio
Lucie Lučanská
Repubblica Ceca
Katarzyna Miechowicz
Polonia
Mia Oberländer
Germania
Lisa Ottenburgh
Belgio
Elena Pagliani
Italia
Marco Quadri
Italia
Barbora Satranská
Repubblica Ceca